In vista dell’avvicinarsi della scadenza del contratto di servizio per il trasporto urbano di Potenza all’azienda Miccolis e una eventuale proroga, è necessario che il sindaco e l’assessore al ramo incontrino le parti sociali alla presenza dell’azienda per discutere di alcune criticità ancora irrisolte e rispetto alle quali il Comune di Potenza deve chiedere all’azienda impegni precisi. È la richiesta della Filt Cgil.
Nello specifico urge fare il punto sul piano di ripristino delle fermate dei bus urbani così come disposto dal prefetto di Potenza e affrontare la possibile chiusura dell’impianto meccanizzato XVIII Agosto, il primo della città, che dovrebbe essere adeguato alle certificazioni Ustif (rampe, motori, ascensori), pena la chiusura per fine vita.
Purtroppo nulla è stato fatto dalla precedente amministrazione nonostante le nostre reiterate denunce e richieste di incontro per salvare un importante collegamento della città al centro storico, anche in vista di un maggiore investimento nella mobilità sostenibile e il disincentivo all’uso dei mezzi privati favorendo il servizio pubblico. Ciò perché è mancata una progettazione seria che guardasse al mantenimento dell’apertura dell’impianto, la cui chiusura provocherebbe un danno non solo all’utenza ma anche ai lavoratori, con un impatto occupazionale di almeno una decina di unità.
Tra le priorità anche il servizio nelle zone rurali, la bigliettazione e l’infomobilità. Riteniamo indispensabile il coinvolgimento dei sindacati per la stesura del nuovo Piano di esercizio che offra davvero alla città un servizio completo, efficace ed efficiente, che risponda anche alle sfide che una città smart e sostenibile intende affrontare.