La Commissione ha aperto i lavori con l’audizione del direttore dell’Alsia, Aniello Crescenzi. “Alsia – ha riferito Crescenzi – svolge un ruolo strategico nello sviluppo agroalimentare in Basilicata. Dal 2015 al 2023 l’Ente ha perso il 50 percento del personale tra trasferimenti e pensionamenti. Nel 2023 – ha riportato Crescenzi – è stata avviata una riorganizzazione per garantire la più alta efficienza produttiva, l’ottimale erogazione dei servizi, la rotazione del personale a fini di anticorruzione, la razionalizzare organizzativa, essendo alcune strutture sottodimensionate, anche per valorizzare le risorse umane, considerate più utili e necessarie ai compiti dell’Agenzia. Avviato nel 2023 il Piano di dismissione e cessione dei beni della riforma fondiaria, tra gli obiettivi prioritari e strategici dall’agenzia. Attualmente, non si hanno informazioni certe sui detentori di 1/3 di tali beni. Sono altresì stati avviati progetti finalizzati al potenziamento della ricerca e della sperimentazione nel settore agroalimentare”.
La Commissione ha posto al centro della discussione anche la situazione del personale dell’Alsia, con particolare riferimento ad una recente delibera dell’Anac riguardante la riorganizzazione dell’Agenzia e l’incidenza sui profili lavorativi.
I due Provvedimenti sono stati licenziati dalla Commissione a maggioranza con il voto favorevole dei consiglieri Napoli, Morea, Tataranno e Picerno, contrari Cifarelli, Verri e Bochicchio.
Sono intervenuti alla discussione, oltre al Presidente Cifarelli, i consiglieri Napoli, Morea, Bochicchio, Tataranno, Marrese e Verri.
Erano presenti ai lavori, oltre al Presidente Cifarelli (Pd), i consiglieri Morea (Azione), Napoli (FdI) Verri (M5s), Tataranno (Lega), Bochicchio (Avs-Psi-LBp), Marrese (Bd), Picerno (FI).
In Commissioni congiunte, relazione 2024 sessione comunitaria
Audito in merito il dirigente generale della Programmazione e Gestione delle risorse strumentali e finanziarie Morvillo.
Riunione pomeridiana Nel pomeriggio di giovedì 26 settembre si è svolta la riunione del Parlamentino del Consiglio regionale, delle quattro Commissioni consiliari permanenti, prima, seconda, terza e quarta presiedute rispettivamente dai consiglieri Fanelli (Lega), Cifarelli (Pd), Verri (M5S) e Morea (Azione).
All’attenzione degli organismi consiliari l’atto amministrativo riguardante la presa d’atto della relazione annuale 2024 sui Programmi regionali cofinanziati dalle risorse comunitarie (FESR, FSE, FEASR e FESR FSE+ Basilicata 2021-2027). Ad illustrare il provvedimento il dirigente generale della Programmazione e Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, Morvillo che ha posto l’attenzione sullo stato di avanzamento della programmazione alla data del 31 dicembre dell’anno precedente, sui singoli programmi cofinanziati da risorse comunitarie in corso di attuazione a livello regionale nonché l’indicazione delle iniziative che la Giunta regionale intende intraprendere nell’attivazione di risorse comunitarie e nell’implementazione delle relative azioni programmatiche.
“Il PO FESR Basilicata 2014-2020 – si legge nella relazione – si articola in nove Assi prioritari (Obiettivi Tematici) ed ha una dotazione finanziaria pari a 550,688 Meuro. Il P.O.R. FSE Basilicata 2014-2020, approvato con Decisione di adozione del 17.12.2014, è stato oggetto di alcune modifiche, approvate dalla Commissione Europea finalizzate da un lato, a conferire maggiore coerenza al quadro complessivo degli indicatori di output e di risultato nonché dei relativi target. Il costo totale ammissibile delle operazioni ammonta ad € 229.734.569,71 esprimendo una capacità di impegno pari al 103,69% rispetto alla dotazione del Programma rimodulata. Il PSR Basilicata 2014-2022 ha una dotazione finanziaria complessiva pari ad € 889.809.164,29, di cui € 552.987.093,89 di quota FEASR, comprensivo delle risorse aggiuntive di € 218.432.304, ai sensi del Reg. UE n.2220/2020 (risorse aggiuntive ordinarie + risorse aggiuntive EURI 2021-2022). La dotazione finanziaria complessiva del Complemento di Sviluppo Rurale (CSR Basilicata) per il ciclo di programmazione 2023 – 2027 ammonta, complessivamente, ad € 452.944.740,59 di spesa pubblica, di cui € 228.737.094,00 di quota FEASR pari al 50,5% dell’importo. Per quanto riguarda il Programma Regionale Basilicata FESR FSE+ 2021-2027, approvato con Decisione di adozione del 16 dicembre 2022, si evidenzia che l’annualità 2023 è stata la prima annualità operativa del PR ed ha visto prevalentemente la predisposizione delle procedure e degli adempimenti stabiliti dai Regolamenti di riferimento. Per il ciclo 2021-2027 il Programma regionale presenta la caratteristica, diversamente dal passato, di essere unico e plurifondo, dunque di utilizzare sia il Fondo FESR che il Fondo FSE+, con l’obiettivo di promuovere azioni in grado di irrobustire il sistema socio-economico regionale contribuendo a ridurre le diseguaglianze economiche, sociali, di genere, generazionali e territoriali”.
Morvillo ha riferito che il FESR 2014-2020 è stato interamente oggetto di pagamento entro il 31.12.2023. Entro il 31.10.2024, tanto per il FESR che per il FSE, dovrà essere certificata la spesa fino alla concorrenza del 99 percento delle risorse, poiché sul prossimo esercizio sarà possibile certificare esclusivamente il restante 1 percento della spesa residua.
“E’ evidente – ha riferito il presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Cifarelli – come l’attuazione della programmazione 2014/2020 abbia risentito, nella coda del settennio, degli effetti della pandemia, tanto che la stessa UE ha traslato il termine per il completamento delle azioni previste. La Basilicata, pur con qualche criticità nell’attuazione di azioni anche importanti, è stata nel complesso capace di rispettare gli impegni assunti senza perdere risorse. Un ulteriore approfondimento sarà necessario per la verifica non solo della certificazione della spesa, ma anche rispetto al raggiungimento degli obiettivi definiti ex ante”.
Le Commissioni si sono riservate di audire gli Rda sugli interventi relativi ai due programmi comunitari, ove si registrano ritardi attuativi, al fine di comprenderne le motivazioni puntuali e sollecitare conseguenti azioni.
Sono intervenuti al dibattito, oltre ai Presidenti Cifarelli, Morea e Fanelli, i consiglieri Araneo, Lacorazza, Galella e Napoli.
L’atto è stato licenziato a maggioranza:
– dalla I Ccp con il parere favorevole dei consiglieri Picerno, Galella, Polese, Fanelli, Morea. Astenuti i consiglieri Lacorazza, Araneo, Marrese, Bochiccio.
– dalla II Ccp con il parere favorevole dei consiglieri Picerno, Napoli, Morea, Tataranno e Polese. Astenuti i consiglieri Cifarelli, Verri, Marrese, Bochicchio e Vizziello
– dalla III Ccp con il parere favorevole dei consiglieri Aliandro, Fanelli, Morea, Napoli e Polese. Astenuti i consiglieri Bochicchio, Lacorazza, Marrese e Verri.
– dalla IV Ccp con il parere favorevole dei consiglieri Morea, Picerno, Napoli, Tataranno e Polese. Astenuti i consiglieri Cifarelli, Vizziello, Araneo e Bochicchio.
Erano presenti ai lavori oltre ai rispettivi presidenti, Fanelli (Lega), Cifarelli (Pd) e Morea (Azione), i consiglieri Marrese (Bd), Tataranno (Lega), Fazzari, Napoli e Galella (FdI), Aliandro e Picerno (FI), Araneo e Verri (M5s), Lacorazza (Pd), Vizziello (Bcc), Polese (Ol), Bochicchio (Avs-Psi-LBp)