Alla quinta edizione del MATIFF – Matera International Film Festival, dal 21 al 28 settembre 2024, Mimmo Centonze ha tenuto un’appassionante Masterclass sul tema della censura, tra arte e cinema.
Il Presidente del MATIFF Leonardo Fuina ha invitato Mimmo sul palco, insieme al documentarista e saggista Luca Martera, per raccontare di come l’arte, gli artisti e le opere abbiano subìto la censura prima che nascesse la settima arte, che le comprende tutte, ovvero il cinema.
Centonze ha spaziato, in un’avvincente lezione, dal Quattrocento ai giorni nostri, coinvolgendo il pubblico su alcuni grandi nomi della pittura che hanno subìto la censura, da Masaccio, a Michelangelo, passando per Caravaggio fino ad arrivare ai giorni nostri, trovando affascinanti punti di congiunzione tra le due arti, quelle della pittura e del cinema.
Il giorno dopo la Masterclass, Mimmo Centonze ha organizzato un pranzo presso la Casa Museo Mimmo Centonze, divenuto immediatamente uno stimolante cenacolo di artisti.
Al pranzo sono stati presenti – tra gli altri – Nick Vallelonga, il regista 2 volte Premio Oscar grazie al film “Green book”, vinti per il miglior film e migliore sceneggiatura, il regista Christopher Coppola, nipote di Francis Ford Coppola e fratello di Nicolas Cage, che al MATIFF ha presentato il suo film cult “Deadfall” interpretato da Nicolas Cage e sceneggiato da Nick Vallelonga, la poetessa Alba Metaponte – sta per uscire il suo primo libro, tra poesie, prose poetiche e racconti brevi – la quale ha letto ai presenti un suo toccante e possente poema inedito su Van Gogh e la sua pittura, il regista emergente Luca Tartaglia, che al festival ha presentato il suo cortometraggio “Totem”, il Presidente del MATIFF Leonardo Fuina, eclettico organizzatore del festival e amico di Francis Ford Coppola.
Gli ospiti sono rimasti affascinati dalle quasi 200 opere d’arte, dal Cinquecento ai giorni nostri, esposte nella Casa Museo Mimmo Centonze e collezionate dall’artista nell’arco degli ultimi vent’anni, tra le quali un meraviglioso dipinto del 1575 di Francesco Bassano – artista esposto anche al Louvre di Parigi, al Prado di Madrid e agli Uffizi di Firenze – alcuni dipinti dell’Ottocento dell’artista Nicolas De Corsi, fino ad arrivare, tra le tante altre, alla grande opera di Mario Schifano, oltre ad aver apprezzato molto le opere realizzate dall’artista come il “Ritratto di Mel Gibson”, i ritratti del padre dell’artista, i grandi dipinti sui capannoni e le ultime opere sulla natura.
Durante il pranzo Nick Vallelonga e Mimmo Centonze hanno stretto una bella amicizia, soprattutto quando è saltato fuori l’argomento che Mimmo è un grande studioso della Bibbia, avendola letta e studiata per intero e approfonditamente per più di nove volte, al che il regista ha confessato che il suo prossimo progetto sarà proprio un film sulla vita di Gesù, basato esclusivamente sui quattro Vangeli.
Centonze ha mostrato le sue copie personali della Bibbia, iper sottolineate, e da lì è nata una profonda chiacchierata tra i due sulla potenza del testo biblico, sulla fede, sulle ricerche bibliche e sulle musiche orchestrali composte da Mimmo, ispirate dalla lettura biblica, e consegnate a Mel Gibson per il suo film “The Passion”, quando venne a Matera a girare il suo film su Gesù.
Il giorno della sua ripartenza per New York, il regista Nick Vallelonga ha donato a Mimmo la sua copia personale della Bibbia, in lingua inglese, traduzione che utilizzerà per la scrittura della sua nuova sceneggiatura, alla quale sta già lavorando, per il suo prossimo film su Gesù, del quale alcune scene saranno girate anche a Matera.