Il G7 delle donne di Matera e della rete internazionale delle donne – convegno di Fondazione Pangea con Rete Donna Comune di Matera e Women without Violence International Foundation – sala consiliare Provincia di Matera – Matera

Il G7 delle donne di Matera e della rete internazionale delle donne – convegno di Fondazione Pangea con Rete Donna Comune di Matera e Women without Violence International Foundation – sala consiliare Provincia di Matera – Matera

Sabato 5 ottobre 2024 dalle ore 9 nella sala consiliare della Provincia di Matera in via Ridola a Matera è in programmala seconda giornata del convegno “Il G7 delle donne di Matera e della rete internazionale delle donne” in concomitanza del G 7 ministeriale sulle Pari Opportunità. Di seguito i particolari.

Rete donna comunale, Fondazione Pangea e “Women without Violence International Foundation”, insieme nel convegno internazionale su: “Violenza sessuale e il femminicidio: una crisi tra persistenza e impunità senza confini”, organizzato dal 4 al 6 ottobre in occasione del G7 sulle pari opportunità.
L’Amministrazione comunale, con la sua “Rete Donna”, la Fondazione Pangea e “Women without Violence International Foundation” (Wwv), hanno organizzato a Matera un convegno internazionale di tre giorni, dal 4 al 6 ottobre presso il palazzo della Provincia, in cui si affronteranno i temi della violenza sessuale e del femminicidio, nonché quello delle discriminazioni di genere, che ancora oggi vivono le donne in diversi àmbiti della loro vita e in diversi Paesi del mondo. Il convegno sarà parallelo e in concomitanza con il G7 ministeriale sulle pari opportunità, che si terrà negli stessi giorni sempre a Matera. La Rete Donna comunale, Pangea e Women without Violence International Foundation, vogliono riaccendere il dibattito per sottolineare l’urgenza globale di dare risposte immediate e concrete contro la violenza di genere e in particolare la violenza sessuale, inclusi i femminicidi, in zone di conflitto ma anche di pace. «Siamo orgogliose di aver portato a Matera un convegno internazionale di spessore, sulle tematiche dei lavori ministeriali nel G7 come la violenza contro le donne e l’empowerment -spiega l’assessore alle Pari opportunità Tiziana D’Oppido- peraltro profondamente connesse tra loro. La città dei Sassi non a caso è stata scelta per il G7 Pari opportunità -conclude l’assessore- perché costituisce un esempio virtuoso a livello nazionale. Ringraziamo Pangea e la Rete Donna comunale per gli sforzi profusi nell’organizzazione, e per l’alta qualità e la varietà dei contenuti che verranno divulgati». «La violenza sessuale contro le donne, comprese le aggressioni, gli stupri e le molestie, rimane un problema pervasivo e impunito in tutto il mondo, che colpisce le donne in ogni Paese, indipendentemente dal contesto socio-economico o culturale. -commentano Simona Lanzoni, vice presidente di Fondazione Pangea onlus, e Francoise Brie, presidente della Fondazione internazionale “Donne senza violenza”- La cultura che normalizza la violenza è pervasiva, tanto che nell’ultima direttiva europea non si tiene conto della questione del consenso come dispone la Convenzione di Istanbul, nei casi di violenza sessuale. Per tutti questi motivi, si è deciso di riunirsi con esperte da tutto il mondo per analizzare la situazione a livello globale. L’evento vedrà la partecipazione delle maggiori attiviste, le organizzazioni non governative, e le responsabili politiche che si occupano di prevenzione, protezione ed empowerment delle vittime e delle sopravvissute alla violenza sessuale e al femminicidio, provenienti da diverse parti del mondo (India, Pakistan, Sud America, Iraq, Polonia, Francia, Italia ecc.)». Diversi i focus degli incontri: la punizione degli autori di violenza, l’analisi delle convenzioni internazionali, le legislazioni nazionali e lo sviluppo di servizi volti a sostenere e proteggere le vittime e le sopravvissute. La conferenza servirà anche come piattaforma per lo scambio di buone pratiche e di risposte efficaci, con un’attenzione particolare alla violenza sessuale in tempo di conflitto e di pace, allo sfollamento forzato e alla detenzione. L’evento prevede una serie di panel e workshop, che esamineranno vari aspetti della violenza sessuale e del femminicidio, comprese le conseguenze economiche, sanitarie e sociali. Le discussioni principali analizzeranno l’intersezionalità della violenza, le difficoltà nel denunciarla e le strategie per migliorare gli sforzi di prevenzione e risposta. Inoltre, la conferenza evidenzierà l’importanza delle politiche pubbliche e delle migliori pratiche in diverse zone, tra cui Europa, Mediterraneo, Medio Oriente, Africa, Asia e America Latina. Alla fine dei lavori verrà inviata una richiesta, affinché i governi del G7 e i governi di tutti i Paesi delle Nazioni unite si impegnino maggiormente in politiche di prevenzione e contrasto e in risposte della giurisprudenza adeguate alle indicazioni che le Convenzioni Internazionali dispongono in maniera molto chiara.

INFORMAZIONI SUGLI ORGANIZZATORI

FONDAZIONE PANGEA è impegnata dal 2002 a prevenire e combattere la violenza contro le donne e le ragazze, a promuoverne i diritti e a sostenerne l’empowerment in vari contesti, compresi i conflitti e la pace e in varie parti del mondo quali Italia, India, Pakistan e Afghanistan.

RETE DONNA è frutto di un protocollo d’intesa fra il Comune di Matera e 45 sottoscrittori (soggetti istituzionali, del terzo settore e della società civile) per implementare procedure e strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.

FONDAZIONE INTERNAZIONALE DONNE SENZA VIOLENZA (WWVIF) è stata fondata nel maggio 2023 in Francia, si concentra sulla promozione della Convenzione di Istanbul, sulla difesa dell’uguaglianza di genere e sulla lotta a tutte le forme di violenza e agli stereotipi sessisti contro le donne e i bambini.

La conferenza è organizzata in collaborazione con la Rete Donna del Comune e sostenuta dalla Fondazione “Raja”, oltre che da altre organizzazioni e istituzioni partner. Un passo importante per promuovere un dialogo globale sulla violenza sessuale e il femminicidio, oltre che riforme legislative e migliori sforzi di collaborazione per porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze in tutto il mondo.

PROGRAMMA

5 OTTOBRE

09:00 Registrazione sala consiliare

09:30 Panel 3

Sessismo e violenza sessuale in senso lato: quali sono le politiche pubbliche e le migliori pratiche in atto in ogni continente?

Eva Bazaiba Masudi (Repubblica Democratica del Congo) on line, Vice Primo Ministro e Ministro dell’Ambiente:

“Una panoramica della situazione nella RDC e delle azioni da intraprendere”

Edith Lopez Hernandez (Messico) on line, avvocata femminista afro-messicano:

“Una panoramica della situazione in Messico e delle azioni da intraprendere”

Monia Ben Jemia (Tunisia), Membro del Consiglio direttivo di EuroMed Rights, docente di diritto: “Una panoramica della situazione nella regione MENA

e delle azioni da intraprendere”

Katarzyna Nowakowska (Polonia), coordinatrice del Centro di crisi per gli stupri di Varsavia di Feminoteka:

“Una panoramica della situazione in Polonia e della loro esperienza con i richiedenti asilo, comprese le donne ucraine”

Bilquis Tahira (Pakistan), Direttrice esecutiva Shirakat-Partenariato per lo sviluppo: “Una panoramica della situazione in Pakistan e l’esperienza con le donne afghane richiedenti asilo”

Facilitatrice: Simona Lanzoni, già vicepresidente GREVIO al Consiglio d’Europa

10:30 DOMANDE E RISPOSTE

11:00 Pausa caffè

11:30 Panel 4

Conseguenze economiche, sanitarie e sociali della violenza sessuale e dei femminicidi correlati

Sylvia Walby, docente di criminologia presso la Royal Holloway University di Londra – Gran Bretagna: “Il costo della violenza contro le donne”.

Catia Pontedeira, professoressa di Criminologia all’Università di Maia e all’Università di Minho

– Portogallo:”Conseguenze del femminicidio: dal dolore e dall’ingiustizia al risarcimento e alla riparazione”

Anna Zobnina, Rete europea delle donne migranti, direttrice strategica ed esecutiva:

“Conseguenze delle discriminazioni multiple”

Nagham Hassan, Comitato per la giustizia Yezidi, ginecologa (Iraq): “Conseguenze sanitarie e sociali della violenza sessuale”

Avni Amin, Organizzazione Mondiale della Sanità, ricercatrice sulla salute sessuale e riproduttiva (online):”

Panoramica della violenza sessuale globale e delle sue conseguenze, in particolare sulla salute sessuale e riproduttiva”

Facilitatrice: Marceline Naudi, già Presidente Grevio al Consiglio d’Europa

12:30 DOMANDE E RISPOSTE

13:00 Pranzo

15:00 Workshop

Workshop in inglese sala consiliare

Intersezionalità: come le conseguenze della violenza, il costo della violenza e la riparazione per le vittime hanno un impatto diverso sulle donne? Cosa si può fare per garantire

che nessuna venga lasciata indietro?

Facilitatrice: Kuhu Das

Rapporteur: Fatima Bilquis

Workshop in inglese sala del vicepresidente

Cosa possiamo fare per creare un cambiamento nella mentalità in relazione al modo in cui le donne sono viste e di conseguenza, al modo in cui il sessismo e la violenza sono percepiti?

Facilitatrice: Mirela Arqimandriti

Rapporteure: Rachel Eapen Paul

17:00 – 18:00 Feedback dai workshop

Data

Ott 05 2024

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