Fare presto nella sottoscrizione degli accordi di confine per consentire l’accesso tutto l’anno dei pazienti lucani alle strutture ospedaliere delle regioni confinanti, dichiara il Presidente della II CCP del Consiglio regionale di Basilicata, Roberto Cifarelli.
Il recente incontro tra l’Assessore Latronico, che insieme al Commissario Asm Friolo ha incontrato i vertici dell’ospedale Miulli di Acquaviva, deve ora trovare concretezza negli atti politici ed amministrativi da approvare negli organismi deputati.
La Basilicata è particolarmente esposta per le cure sanitarie con la Regione Puglia (a cui è attestato il 37 per cento di prestazioni) di oltre 37 milioni di euro. E’ evidente la urgente necessità di meglio strutturare la sanità lucana attraverso un nuovo piano sanitario, ma nel frattempo è altrettanto necessario garantire ai cittadini lucani le migliori cure nel luogo più vicino in cui sono disponibili.
La mobilità passiva è un tema che va affrontato al di là delle cifre importanti di cui la Regione Basilicata deve farsi carico e pertanto è indubbio che va potenziato il sistema sanitario, sottolinea Roberto Cifarelli.
“Riteniamo, continua il Presidente della II CCP consiliare, che gli accordi di confine debbano portare ad una nuova impostazione nei rapporti reciproci che riguardano la mobilità sanitaria, ma facendo anche in modo che venga valorizzato quanto di buono ed eccellente viene svolto in Basilicata tanto nel settore pubblico, quanto in quello del privato accreditato”.
Nelle more dell’approvazione del nuovo Piano Sanitario regionale, conclude Roberto Cifarelli, ci aspettiamo una rapida definizione degli accordi di confine per evitare che le prestazioni degli ospedali di fuori regione si interrompano a metà anno creando ulteriori disagi ai cittadini alle prese con il bisogno di cure mediche.