Ogni anno l’associazione Women’s Fiction Festival, insieme alla casa editrice Harlequin Mondadori, premia un personaggio di fama internazionale per il suo apporto alla narrativa femminile in Italia e nel mondo.
Dopo Maria Venturi (2004), Inge Feltrinelli (2005), Alicia Gimenéz Bartlett (2006), Federico Moccia (2007), Milena Agus (2008), Brunonia Barry (2009) e Licia Troisi (2010) e Margaret Mazzantini, il magnifico gioiello in oro, opera d’arte creata dal Laboratorio Orafo Materia, verrà consegnato a Amy Bratley, sabato 29 settembre, dal direttore editoriale di Harlequin Mondadori, Alessandra Bazardi.
La celebrazione sarà ospitata nella Casa Cava dalle ore 20.30 in poi.
Condurrà la serata Alessandra Casella. L’evento sarà accompagnato dalla lettura di Gola di Mattia Torre eseguita dagli attori Valerio Aprea e Carlo De Ruggieri, e dal concerto delle Panny Ladies, The Women play the Beatles, quartetto: Ilaria Guidi – Voce, Ivana Muscoso – Piano, Cori, Harmonizer Caterina Palazzi – Contrabbasso, Emanuela Monni – Batteria, in collaborazione con l’Onyx Jazz Club.
Amy Bratley vive a Londra, dove lavora come giornalista freelance. Nel febbraio del 2011 ha pubblicato con Macmillan il suo romanzo di esordio, “The Girls’ Guide to Homemaking”, tradotto in Italia nel 2012 con il titolo “Amore, zucchero e cannella” (Newton Compton) con cui ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo. Il suo secondo romanzo, “Amore, bugie e cioccolato” uscirà mei primi mesi del 2013 con la casa editrice Newton Compton.
Hanno scritto di Amore, zucchero e cannella:
«Amore, zucchero e cannella: la formula magica del bestseller.»
Vanity Fair
«Un tocco spiritoso, eventi filtrati da uno sguardo divertito e non manca nemmeno il giallo di una lettera misteriosa.»
TTL – la Stampa
«La favola di Amy Bratley: la freelance è diventata reginetta.»
Corriere della Sera
«Non è il solito scontato romanzo d’amore ma un racconto che ci aiuta a guardare dentro di noi e a riscoprire il sapore delle piccole cose quotidiane. Per tornare a sorridere e ad amare anche quando ci hanno fatto il cuore a pezzi.»
Donna Moderna
«Molta intelligenza e ironia nel romanzo d’esordio di Amy Bratley.»
Il Venerdì di Repubblica
Il gioiello
“Le Baccanti, nel mito greco, rappresentavano l’esaltazione mistica eccessiva e feroce culminante nella pratica di rituali cruenti. Erano tuttavia sacerdotesse di Dioniso, simbolo di conoscenza occulta ma, soprattutto, incarnazione del principio naturale della psiche, l’istinto. Quello stesso principio naturale che liberandosi, esprimendosi nella persona attraverso invasamento e possessione, produce l’arte, la danza, la musica e il canto”.
Lela Campitelli Laboratorio Orafo Materia
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