Venerdì 4 ottobre 2024 alle ore 17,30 al Teatro Rendano di Cosenza è in programma la cerimonia di premiazione della diciottesima edizione del Premio per la Cultura Mediterranea – Fondazione Carical. Dopo un attento vaglio delle numerose candidature pervenute, la Giuria internazionale, presieduta da Mario Bozzo, Presidente del Premio e Past President della Fondazione, ha decretato le terne finaliste delle sezioni in concorso che sono state presentate a Catanzaro al Teatro Politeama lo scorso 12 giugno.
Condotto dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti, l’evento alternerà, come da tradizione, la consegna dei riconoscimenti ai vincitori delle otto sezioni, che saranno rivelati durante la kermesse, a performance artistiche ispirate agli attualissimi temi della pace e della guerra.
La Cerimonia di premiazione dei vincitori negli anni ha visto la partecipazione di prestigiosi scrittori e intellettuali provenienti dai vari paesi che si affacciano sulle sponde dell’Antico Mare, che hanno sempre offerto importanti momenti di dialogo e approfondimento su tematiche comuni alle diverse civiltà del Mediterraneo. Confermata la presenza di svariate personalità del mondo della letteratura, dell’informazione e dell’impegno civile, tra cui l’Ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, la co-presidente del Festival del Libro Africano di Marrakesh, Fatimata Wane e del Direttore Relazioni Internazionali della Fondazione Med-Or, Massimo Khairallah.
“L’edizione di quest’anno – afferma Bozzo – come dimostra la presenza di illustri ospiti anche stranieri, si distingue dalle precedenti per le relazioni che il Premio ha saputo costruire nel tempo con rappresentanti di istituzioni importanti per i collegamenti organici con eventi che si svolgono in altre parti del Mediterraneo, come il Festival del libro africano e di questo siamo orgogliosi e felici”.
Il Premio per la Cultura Mediterranea, tra i diversi progetti destinati alla crescita dei territori delle due regioni di appartenenza, è l’iniziativa di punta della Fondazione Carical, guidata da Giovanni Pensabene, che dichiara: “Il Premio per la Cultura Mediterranea ha delle caratteristiche diverse dagli altri premi perché, raccogliendo la sfida della storia e dell’attualità, in un contesto così particolare qual è quello mediterraneo, contribuisce a costruire ponti con le differenti culture, perché la pace si costruisce solo attraverso il dialogo”. Alla cerimonia saranno presenti circa 400 studenti di istituti di istruzione superiore calabresi e lucani che hanno composto la Giuria Scolastica 2024 incaricata di decretare il vincitore della Sezione Narrativa giovani, dedicata alle opere esordienti. Prima della manifestazione, all’Auditorium del Liceo Classico “B. Telesio”, i giovani giurati avranno modo di incontrare il vincitore per un breve dibattito.
Sezione Società Civile – Il riconoscimento va all’intellettuale di prestigio internazionale distintosi per la propria opera a favore del dialogo fra le diverse espressioni culturali del Mediterraneo.
Don Dante Carraro Dal 2018 è il Direttore di Medici con l’Africa Cuamm. Laureato in Medicina e specializzato in Cardiochirurgia, fa la spola tra Italia e Africa, per coordinare i vari progetti e incontrare i volontari del Cuamm, tra le maggiori organizzazioni non governative sanitarie italiane per la promozione e la tutela della salute delle popolazioni africane. Il Cuamm realizza progetti a lungo termine in un’ottica di sviluppo e a tale scopo si impegna nella formazione in Italia e in Africa delle risorse umane dedicate, nella ricerca e divulgazione scientifica e nell’affermazione del diritto umano fondamentale della salute per tutti.
Stefano Ciccone Biologo e Dottore di ricerca in Sociologia. Già membro della Segreteria Nazionale dell’Associazione per la pace, ha fondato con altri Maschile Plurale: una rete di uomini impegnati contro la violenza maschile verso le donne e contro gli stereotipi di genere, attraverso la quale collabora con i centri antiviolenza. Ha progettato e poi coordinato il “Parco Scientifico Romano” e il suo incubatore di imprese innovative. Infatti, in qualità di esperto, ha coordinato molti progetti europei nel campo dell’innovazione.
Paola GamberiniHa studiato alla Normale di Pisa e tradotto la Critica della Ragion Pratica di Immanuel Kant. Non vedente dalla nascita per una malattia congenita, lavora all’Istituto Cavazza per l’inclusione di Bologna, dove si dedica a un ambizioso programma di supporto e formazione nel quale i ragazzi con disabilità visiva vengono inseriti nella società grazie a una forte rete territoriale.
Sezione Scienze dell’Uomo – Il riconoscimento va allo studioso (italiano o straniero) segnalatosi, nell’ambito delle culture mediterranee, per il valore innovativo del proprio pensiero.
Aldo Cazzullo Vicedirettore ad personam del Corriere della Sera, è tra i più noti giornalisti e scrittori italiani. Ha raccontato avvenimenti e personaggi della nostra epoca e ha dedicato numerosi libri alla storia e all’identità italiana, alcuni dei quali hanno superato le centomila copie. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui ricordiamo il Premio Estense, il Premio Giovanni Spadolini, il Premio Maria Grazia Cutuli.
Michele Ciliberto Storico della filosofia, è considerato uno dei massimi esperti del pensiero di Giordano Bruno. Ha insegnato Storia della filosofia moderna e contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa dove ha ricoperto numerosi incarichi accademici. Dal 1996 è Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze e di IRIS – Associazione di Biblioteche Storico-Artistiche e Umanistiche di Firenze.
Yuval Noah Harari Storico e filosofo, insegna World History all’Università Ebraica di Gerusalemme. Dal 2012 è membro della Accademia israeliana delle scienze e delle lettere. È noto soprattutto per aver pubblicato nel 2011 il bestseller internazionale From Animals into Gods: A Brief History of Humankind (Da animali a dèi. Breve storia del genere umano, Bompiani 2014); conduce un corso online dallo stesso titolo seguito da più di 100 000 persone in tutto il mondo.
Sezione Narrativa – Il riconoscimento va allo scrittore (italiano o straniero) autore di un’opera fortemente rappresentativa di un contesto mediterraneo.
Zamir Hakan Günday (Marcos y Marcos) Zamir ha sei giorni quando una bomba esplode a El-Aman, il campo profughi al confine tra Siria e Turchia dove sua madre l’ha abbandonato. Sopravvive, grazie allo sforzo sovrumano di un chirurgo, ma è solo al mondo e con il volto sfigurato. Allevato dalla All for All, stimata organizzazione umanitaria internazionale, Zamir diventa un bambino simbolo. Crescendo, ovunque stia per scoppiare un conflitto armato, lui accorre, previene. Incontra ministri, dittatori, terroristi. Non si concede riposo, e non si ferma di fronte a nulla. La pace, prima di tutto. A ogni costo. Hakan Günday, nato a Rodi, ha sangue turco e sguardo europeo. Autore di romanzi di grande successo in Turchia è un mito tra i giovani e campione d’incassi in libreria. Racconta storie a tinte forti con stile vivo e fulminante, con passione cocente e sensibilità delicata. Vincitore di prestigiosi premi letterari, è considerato na voce nuova e forte dell’Europa più giovane che cambia. Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa Michela Marzano (Rizzoli) Michela Marzano invita lettori e lettrici a ragionare insieme con la curiosità e l’intelligenza che contraddistinguono la sua scrittura, in un romanzo che riflette sulle zone grigie e sull’ambiguità del rapporto che abbiamo con gli altri e con il nostro corpo. Scrittrice, filosofa, editorialista de “la Repubblica” e de “La Stampa”, Marzano ha pubblicato, tra gli altri, L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore (Premio Bancarella 2014), L’amore che mi resta (2017) e Idda (2019).
Il sentimento del mare Evelina Santangelo (Einaudi) Il mare trabocca di storie: viste da terra, cercate fra le onde o luccicanti sul fondale. Vicende e avventure che hanno sempre qualcosa di epico, mitico ed estremo. E a raccontare questo mare corale è la voce della scrittrice colta in un momento di deriva della propria esistenza. È lei, ferita e stremata come dopo un naufragio, che ne raccoglie le tante storie con un’angolazione calda, narrativa, quasi investigativa. Il Mediterraneo è il mare tra le terre, il mare delle civiltà, e insieme il mare della vergogna, il mare dei migranti. Evelina Santangelo è nata a Palermo, pubblica prevalentemente per Einaudi per cui svolge anche il lavoro di traduttrice.
Sezione Narrativa Giovani – Il riconoscimento va all’autore di “opera prima” individuato da una Giuria Scolastica composta da studenti di istituti di istruzione superiore calabresi e lucani
Spilli Greta Olivo (Einaudi) Livia cattura il vento: a correre è la piú veloce, almeno fino al giorno in cui cade. Ha una famiglia allegra, una migliore amica, due occhi bellissimi, e tutti – proprio tutti – i desideri della sua età. Ma nel suo sguardo esiste un angolo cieco, un buio che la sera può diventare impenetrabile: piccole come spilli, le cose spariscono all’improvviso. Allora non le rimane che giocare d’anticipo, e prendersi tutto quello che può, perché possiamo sempre scegliere di non arrenderci, da adolescenti come da adulti. Un romanzo d’esordio trascinante, commovente, acceso a ogni pagina da una forza profonda e viva. Greta Olivo vive e lavora a Roma, dove è nata nel 1993. Spilli è il suo primo romanzo.
Cronache private Valentina Parasecolo (Marsilio) Dora Bois vuole diventare una sarta. Giovanni Pitorsi è un tombarolo. Con una scrittura avventurosa Valentina Parasecolo ricostruisce un pezzo di storia dell’Italia giovane e bella degli anni Sessanta, dopo gli orrori della guerra e prima degli eccessi degli anni di piombo; Giovanni e Dora vedono fiorire una nazione che lascia indietro costumi e modi che tuttavia rimangono in agguato nel buio. Valentina Parasecolo ha studiato Scienze politiche e Giornalismo tra Italia e Stati Uniti. Ha lavorato, tra gli altri, per Servizio pubblico, Vice, Petrolio e Rai Cultura. Dal 2018 si occupa di relazioni media al Parlamento europeo. Cronache private è il suo primo romanzo.
Il cognome delle donne Aurora Tamigio (Feltrinelli) Aurora Tamigio scrive al suo esordio un romanzo familiare dal respiro ampio e dal passo veloce, che trascina il lettore come un fiume: epica popolare, saggezza antica e leggerezza immaginifica, riso e pianto, e poi personaggi impossibili da dimenticare. Nata a Palermo e cresciuta a Milano, dopo la laurea in storia dell’arte contemporanea, ha studiato sceneggiatura cinematografica. Autrice freelance per il cinema, oggi è copywriter e scrive per aziende del mondo della tecnologia e del design. Il cognome delle donne è il suo primo romanzo, vincitore nel 2024 del Premio Bancarella.
Sezione Poesia – Il riconoscimento va ad un poeta dell’area mediterranea autore di una pubblicazione edita in Italia.
Giuseppe Conte È uno dei più grandi poeti contemporanei che, sia pure con un linguaggio più moderno, si muove sulla scia di un altro grande poeta ligure, Eugenio Montale. Anche Conte è poeta del mare, ed in particolare del Mediterraneo, tanto è vero che è l’unico, tra gli italiani, ad essere inserito in un’antologia di poeti mediterranei pubblicata da una importante casa editrice francese. In un’intervista di alcuni anni fa sulle ragioni che spingono i poeti a scrivere versi, Giuseppe Conte ha dichiarato che per lui fare poesia vuol dire tendere la mano al buio nella certezza che qualcuno la afferrerà per andare insieme verso una meta comune.
Luis García Montero Laureato in Filosofia e Lettere all’Università di Granada, ottiene il dottorato con una tesi su Rafael Alberti, con cui ebbe un grande rapporto di amicizia, tanto da curarne l’edizione della Poesía Completa. Docente all’Università di Granada dal 1981, la caratteristica principale della sua opera è la narrazione storico-biografica dei suoi poemi, la struttura quasi teatrale. Tra i riconoscimenti ottenuti: il premio Premio Federico García Lorca, il Premio Loewe, il Premio Adonáis di poesía ed il Premio Nacional de Poesía ed il Premio Nacional de la Crítica nel 2003.
Julio Llamazares La sua opera abbraccia molti generi letterari: poesia, romanzi, racconti, libri di viaggio, saggi, copioni cinematografici. In Italia sono stati tradotti: La pioggia gialla, Trás-os-Montes, Luna da lupi, Memoria della neve e Poesie complete, Il funerale di Genarìn, Diversi modi di guardare l’acqua.
Sezione Cultura dell’Informazione – Il riconoscimento va ad un esponente del mondo dell’informazione dell’area mediterranea distintosi nella sua attività professionale per la valorizzazione della cultura dell’informazione.
Maurizio Molinari Direttore del quotidiano la Repubblica, ha lavorato a La Stampa per oltre un decennio, dapprima come corrispondente da New York, da Bruxelles, da Gerusalemme, per poi rientrare a Torino. I suoi punti di riferimento sono l’ebraismo e la storia e l’esperienza del Partito Repubblicano Italiano, oltre alla visione atlantista. Scrittore prolifico, tra le tante pubblicazioni Il Califfato del terrore (Rizzoli, 2015). A luglio 2021 gli è stato attribuito il Premio Spadolini Cultura Politica, mentre nel settembre 2021 vince il premio Testimoni della Storia in occasione del Festival di giornalismo Link a Trieste. L’ultima sua pubblicazione è Mediterraneo conteso (Rizzoli, 2023).
Ece Temelkuran Giornalista, scrittrice e attivista turca è una figura di spicco del mondo intellettuale turco critico verso il regime del proprio paese. Prima di essere licenziata, è stata editorialista per Millyet e Haberturk, tra i maggiori giornali turchi. È stata nominata editorialista politica più letta della Turchia e i suoi articoli sono apparsi su media internazionali come The New York Times, The Guardian, Der Spiegel, Frankfurter Allgemeine, Le Monde Diplomatique e Internazionale. Ha pubblicato svariati libri tra saggi e romanzi. È stata insignita del Premio per la libertà di pensiero Ayşe Zarakolu dell’Associazione per i diritti umani della Turchia, dell’Ambassador of New Europe Award, del Premio PEN per la pace e nel 2019 ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Palermo.
Mario Tozzi Geologo, divulgatore scientifico, saggista, autore e conduttore televisivo, è attualmente primo ricercatore presso l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR e si occupa dell’evoluzione geologica del Mediterraneo centro-orientale. È membro del Consiglio Scientifico del WWF. Inizia la sua carriera televisiva collaborando ad alcune puntate di Geo&Geo e come inviato speciale di King-Kong. Tanti i programmi radio e tv scritti e condotti, tra i quali: Gaia – Il pianeta che vive, Terzo pianeta, La gaia scienza, Allarme Italia, Tellus, Green Zone. Scrive su La Stampa, Qui Touring e su Le Frecce. È anche autore di numerosi saggi, tutti su ambiente e natura.
Sezione Traduzione Il riconoscimento va all’autore di una o più traduzioni (in lingua italiana di un’opera dell’area mediterranea o dall’italiano in una delle lingue di tale area) pubblicate negli ultimi 3-4 anni.
Susanna Basso È considerata una delle migliori traduttrici dalla lingua inglese. Esperta di letteratura d’oltremanica, dal 1987 collabora principalmente con la casa editrice Einaudi ed è stata insegnante di Lingua e Letteratura Inglese. Ha al suo attivo numerosi riconoscimenti tra i quali: il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante per la traduzione di Espiazione di Ian McEwan e il Premio Pavese per la Traduzione. Per Mondadori ha pubblicato nel 2010 il saggio Sul tradurre. Esperienze e divagazioni militanti, in cui afferma: “Tradurre è una forma di lettura, o di ascolto, ad alta intensità. Implica attenzione per il ritmo della scrittura, per i caratteri stilistici più riposti, per indizi infinitesimali, per simmetrie, opposizioni, enigmi, reticenze e bugie”.
Elena Liverani Traduttrice dalla lingua spagnola, insegna alla IULM e traduce autori spagnoli e latinoamericani, fra cui Enrique Vila-Matas e Isabel Allende; grazie a quest’ultima è divenuta particolarmente conosciuta in Italia. È membro del collegio di Dottorato della Universidad de Málaga in Lingüística, Literatura y Traducción e insegna Lingua e Traduzione Spagnola alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.
Margit Lukacsi Lavora come traduttrice e redattrice editoriale dal 1999 e, negli ultimi vent’anni, ha tradotto più di trenta volumi di letteratura italiana contemporanea. Fra gli autori tradotti ricordiamo Antonio Tabucchi, Andrea Camilleri, Luigi Pirandello, Pier Paolo Pasolini. Attualmente dirige il Dipartimento di Italianistica presso l’Istituto di Lingue e Culture Neolatine dell’Università Cattolica di Budapest e insegna letteratura italiana contemporanea, traduzione letteraria e tecniche di traduzione.
Sezione Premio speciale Fondazione Carical Il riconoscimento va alla personalità calabrese o lucana distintasi nel proprio campo di attività e che rappresenta un modello per le giovani generazioni.
Giancarlo Viglione Originario della Basilicata, Giancarlo Viglione è Avvocato patrocinante in Cassazione nonché esperto di Diritto Amministrativo, Diritto ambientale e Diritto Sportivo. Responsabile dal 2018 dell’Ufficio legislativo F.I.G.C., è autore del “Codice di Giustizia Sportiva” edito da Giuffrè.