Guida rapida ai buoni pasto elettronici, dalle modalità di erogazioni ai vantaggi fiscali, passando per tutti gli altri dettagli di questo speciale benefit aziendale.
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Cosa si intende per buoni pasti elettronici
Il concetto di buoni pasto elettronici è una diretta derivazione di quello di buono pasto, ovvero un benefit che le aziende riconoscono a tutti i propri dipendenti ai quali, per una serie di motivi, non possono garantire un servizio mensa in cui consumare il pranzo. Attraverso i buoni pasto i dipendenti possono acquistare alimenti presso esercizi terzi al di fuori dell’azienda (bar, locali, supermercati, ristoranti o e-commerce) senza dover mettere i soldi di tasca propria. I buoni pasto elettronici sono la versione digitale del classico buono pasto cartaceo, che fino a qualche anno fa era l’unico disponibile: società come Pluxee, ad esempio, attraverso la propria app ufficiale permettono di caricare i buoni digitali sugli smartphone dei dipendenti, e questi possono usarli per la pausa pranzo e la spesa, anche online, attraverso il proprio device mobile.
Quali sono i vantaggi dei buoni pasto elettronici
I buoni pasto elettronici sono oggi molto in voga perché hanno un vantaggio raro: sono convenienti per tutti. Se pensiamo alle aziende che li offrono ai propri dipendenti, ad esempio, queste sanno bene che i ticket sono intanto deducibili al 100%, hanno un’IVA agevolata al 4% interamente detraibile e sono esentasse fino a un limite di 8 euro al giorno. Al netto di queste agevolazioni, inoltre, la spesa effettiva fatta per i buoni pasto si traduce automaticamente in una maggior produttività dei dipendenti, il che significa che questa tipologia di benefit aziendali è per le aziende un investimento a tutti gli effetti. Anche il dipendente ha i suoi vantaggi: se il datore di lavoro avesse voluto aggiungere l’equivalente dei buoni pasto in busta paga l’importo sarebbe stato assoggettato all’IRPEF, e quindi il lavoratore avrebbe avuto un minore potere d’acquisto.
I Buoni Pasto Elettronici Pluxee
Azienda leader nel settore del welfare aziendale, Pluxee si mostra all’avanguardia anche
per quel che riguarda i buoni pasto. Si parte anzitutto da una base solida: solo in Italia sono più di 100mila gli esercenti che accettano i buoni Pluxee, e fra questi sono compresi ristoranti, supermercati, bar, gastronomie e molti altri. Le novità degli ultimi anni è legata alla possibilità di sfruttare i Buoni Pasto Elettronici Pluxee anche sugli e-commerce: in questo modo, ad esempio, è possibile acquistare generi alimentari e pasti online. Adattandosi quindi a tendenze di consumo sempre più flessibili e digitali, Pluxee offre i suoi buoni elettronici sia tramite un’apposita card, utilizzabile fisicamente oppure via app da smartphone, sia in versione full virtual per utilizzo esclusivo tramite app: quest’ultima casistica, che prevede la dematerializzazione dei buoni al 100%, è molto comoda sia per le aziende che per i dipendenti ed è sostenibile in quanto del tutto plastic free.
Un portale dedicato
Oltre al vantaggio dei buoni pasto elettronici in sé, Pluxee offre modalità di gestione sia per dipendenti che per aziende che facilitano ulteriormente la fruizione di questo benefit aziendale. Come detto in precedenza, i dipendenti possono scaricare sul proprio smartphone un’ app dedicata, che oltre a essere usata al momento della transazione può monitorare il portafoglio e le transazioni effettuate, verificando quelli usati in precedenza e quelli rimasti. Sul fronte azienda, la gestione delle ricariche è molto semplice e avviene comodamente online tramite portale dedicato. Al tempo stesso, se un dipendente dovesse malauguratamente smarrire la card, questa può essere bloccata immediatamente per evitare che terzi la usino senza autorizzazioni.