Il riconoscimento da parte del MASAF del Distretto Agroalimentare regionale Divino segna il traguardo di un intenso lavoro per un nuovo e importante percorso di rafforzamento, valorizzazione, promozione e ed internazionalizzazione del sistema enologico, enogastronomico e turistico di Basilicata. Lo sostengono in una nota Cia-Agricoltori Potenza e Matera sottolineando che il Distretto nasce sulla scorta della evoluzione normativa in materia di distretti che ha visto fra gli altri quali soggetti promotori anche Cia Agricoltori di Potenza e Matera e alcune importanti aziende e realtà produttive del settore Vitivinicolo di Basilicata aderenti a Cia agricoltori ha permesso insieme alle altre componenti produttive della filiera enologica lucana di gettare le basi per il riconoscimento ufficiale. Auspicio e’ quello di continuare a supportare le aziende e il settore agricolo ed enologico di Basilicata tramite l’apporto e il protagonismo vero dei tanti e capaci produttori agricoli che operano in Basilicata. Cia agricoltori continuerà a dare il proprio contributo e a sostenere senza riserve tutte quelle realtà professionali e produttive che si prefiggono di elevare la competitività del settore primario lucano favorendo il giusto reddito agli agricoltori e allo loro famiglie.
Il distretto del vino della Basilicata racchiude una superficie vitata di 5.100 ettari, a cui fanno capo 95 aziende. I marchi che registrano le maggiori produzioni sono: Aglianico del Vulture Doc (38.617 quintali su una superficie di 569 ettari), Basilicata Igt (32.293 quintali su una superficie di 351 ettari), Aglianico del Vulture Docg (5.416 quintali su una superficie di 87 ettari) e Matera Doc (4.529 quintali su una superficie di 64 ettari) a cui si aggiungono Terre dell’Alta Val d’Agri doc, il Grottino di Roccanova doc.
Il Distretto punta anche a collaborare con le migliori università e istituti di ricerca, promuovere i vini sui mercati nazionali e internazionali, formare addetti nelle vigne e nelle cantine e diffondere una cultura del vino nelle scuole, promuovendo un consumo responsabile.
Tra gli obiettivi del Distretto “Divino” vi sono il supporto alle buone pratiche agronomiche, lo sviluppo sostenibile del comparto vitivinicolo attraverso tecnologie e miglioramenti genetici e la promozione dell’enoturismo in Basilicata.
Per Cia appare inoltre utile predisporre uno specifico progetto riguardante il “Marchio unico dell’agroalimentare lucano di qualità” quale brand “ombrello” riassuntivo delle produzioni agricole ed enogastronomiche a loro volta correlate alle eccellenze storico-ambientali.