Licenziato a maggioranza anche il Disegno di legge in materia di aiuti alle famiglie e alle persone sgombrate a seguito di dichiarata inagibilità dell’unità immobiliare di residenza anagrafica e dimora abituale
La seconda Commissione consiliare permanente (Bilancio e Programmazione) presieduta da Cifarelli (Pd), riunitasi nel pomeriggio presso la sala del Parlamentino del Consiglio regionale della Basilicata, ha licenziato i rendiconti generali per l’esercizio finanziario 2023 degli enti strumentali della Regione Basilicata.
In particolare è stato licenziato a maggioranza, con il voto favorevole dei consiglieri Picerno, Napoli, Fanelli, Morea e Polese e il voto contrario dei consiglieri Cifarelli e Verri, il disegno di legge n. 12/2024: “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB)”. Prima del voto è stato audito il Commissario Straordinario dell’ARLAB, Gerardo Travaglio coadiuvato dal funzionario Carmine Bochicchio.
Il rendiconto generale dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB) è lo strumento contabile con cui vengono dimostrati i risultati della gestione.
Il rendiconto dell’esercizio finanziario dell’anno 2023 chiude con un avanzo di amministrazione di € 6.614.087,12, che al netto delle quote accantonate e vincolate, presenta una parte disponibile di € 549.552.73.
A seguire la Commissione ha licenziato a maggioranza con il voto favorevole dei consiglieri Picerno, Napoli, Fanelli, Morea, Polese e Fanelli e il voto contrario di Cifarelli, Bochicchio e Verri il disegno di legge n. 13/2024: “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023 dell’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata (ARPAB)”. Controllo ai sensi della L.R. 11/2006 e ss.mm.ii. -Approvazione – D.G.R. n. 512 del 6 settembre 2024. Ad illustrare ai commissari il provvedimento il Direttore generale di ARPAB Basilicata, Donato Ramunno.
Il bilancio consuntivo dell’esercizio finanziario 2023 chiude con un avanzo di amministrazione di € 24.871.340,56 di cui € 2.344.867,02 parte accantonata, € 15.558.959,97 parte vincolata ed € 6.967.523,57 parte disponibile.
Successivamente l’organismo consiliare ha licenziato a maggioranza con il voto favorevole dei consiglieri Picerno, Napoli, Fanelli, Morea, Polese e Fanelli e il voto contrario di Cifarelli, Bochicchio e Verri, il disegno di legge n. 11/2024: “Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2023 dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata – EGRIB. Controllo ai sensi della L.R. 11/2006 e ss.mm.ii.”. Prima del voto si è svolta l’audizione dell’Amministratore Unico dell’Ente di Governo per i rifiuti e le risorse idriche di Basilicata, Canio Santarsiero, coadiuvato dal funzionario Larocca.
Il conto del bilancio dell’esercizio 2023 dell’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (EGRIB)si chiude con un avanzo di amministrazione di 7.486.260,88.
La seconda Commissione consiliare ha, poi, licenziato a maggioranza (voto favorevole dei consiglieri Picerno, Polese, Napoli, Fanelli, Morea, Verri, Bochicchio e l’astensione del consigliere Cifarelli) il disegno di legge n. 17/2024 avente ad oggetto: “Integrazione della legge regionale 4 agosto 2023, n. 28 (Istituzione del Fondo per gli aiuti alle famiglie e alle persone sgombrate a seguito di dichiarata inagibilità dell’unità immobiliare di residenza anagrafica e dimora abituale)”. La perequazione di risorse è prevista per tutti coloro che, “dimoranti abitualmente in una unità immobiliare dichiarata inagibile, con ordinanza sindacale di sgombero o altro provvedimento, a causa di eventi calamitosi, pericoli strutturali degli immobili, dissesti idrogeologici, movimenti franosi, crolli, si sono visti costretti a lasciare l’abitazione”. “Situazioni che – viene precisato nella relazione del DDL – hanno determinato ricadute negative in termini economici e di forte impatto psicologico, indipendentemente dalla documentazione comprovante le spese sostenute”. I criteri di erogazione delle misure saranno individuati successivamente dal Regolamento “Disciplina dell’accesso al fondo per gli aiuti alle famiglie e alle persone sgomberate”. I contributi saranno riconosciuti a far data dal 1 gennaio 2023 ai Comuni che risultano destinatari di provvedimenti di sgombero.
Hanno partecipato ai lavori, oltre al Presidente Cifarelli (Pd), i consiglieri Picerno (FI), Bochicchio (Avs-Psi-LBp), Napoli (FdI), Morea (Azione), Polese (Ol), Verri (M5s), Fanelli (Lega), Lacorazza (Pd).