La Società Nazionale di salvamento con il sostegno della Regione Basilicata, la collaborazione con l’UNIBAS, l’Ordine dei Geologi di Basilicata, di concerto con l’Osservatorio Nazionale contro gli annegamenti presso il Ministero della Salute, l’Osservatorio per la Tutela del Mare, gli enti locali che insistono lungo il litorale costiero lucano, con il coinvolgimento di importanti esperti di settore, provenienti dell’Università di Firenze e il GAL La Cittadella del Sapere ha presentato a Bernalda la “Campagna informativa sulla pianificazione dei rischi del mare: conoscenza e consapevolezza sicurezza balneare in Basilicata – segnaletica – cartellonistica”
I Big five sono i cinque fattori che i bagnanti, a livello internazionale, considerano importanti per una spiaggia: sicurezza, servizi, qualità dell’acqua, pulizia, paesaggio.
Forse non tutti gli italiani metterebbero la sicurezza al primo posto, e può essere per questo che abbiamo così tanti annegamenti sulle nostre spiagge, e perché dopo decenni di riduzione il numero dei decessi sembra aver ripreso a salire. L’invecchiamento della popolazione che può permettersi un tuffo in mare e l’arrivo di stranieri non avvezzi all’ambiente acquatico può essere un motivo, ma certamente in sicurezza abbiamo investito molto poco, in particolare a fronte del valore economico delle nostre spiagge.
Il Ministero della Salute, anche a seguito delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), sta per dare avvio ad un piano per la riduzione degli annegamenti, che si avvarrà anche del lavoro svolto da un gruppo di lavoro coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e che opera da alcuni anni
La Regione Basilicata potrà essere capofila con le altre Regioni che si muoveranno su invito del Ministero.
A Bernalda sono stati presentati i risultati di un censimento dei pericoli presenti sulle proprie spiagge dell’Area di Balneazione di Metaponto e il modello di cartellonistica che verrà adottato per una chiara comunicazione.
Il progetto è stato coordinato dalla Società Nazionale di Salvamento, mentre le indagini sono state condotte dall’Università della Basilicata.
Il progetto, da prevede “Campagna informativa sulla Pianificazione dei Rischi del mare: Conoscenza e Consapevolezza sicurezza balneare in Basilicata – Segnaletica –
Il progetto prevede, dopo quella di Bernalda, altre presentazioni nei comuni costieri ai quali verranno anche consegnati i cartelli da posizionare all’ingresso delle spiagge. Questi, utilizzati in via sperimentale nel Progetto europeo Perla, si richiamano a quelli adottati in Paesi che da più tempo sono attivi in questo settore, e l’idea è quella di avere una cartellonistica omogenea a livello internazionale, in modo che chiunque arrivi su di una spiaggia possa riconoscere i simboli che identificano i vari pericoli, riducendo al minimo l’informazione testuale.