In riferimento alla notizia dell’omissione da parte di Asp Basilicata relativamente alla diffida ad adempiere ricevuta dalla ‘Associazione Luca Coscioni’, i vertici aziendali intendono formulare alcune precisazioni a chiarimento della situazione di fatto accaduta.
Sul punto relativo alle visite ispettive, la direzione strategica aziendale informa che si è proceduto nei mesi estivi ai sopralluoghi oggetto di diffida per verificare le condizioni di idoneità igienico-sanitaria delle strutture. Si è trattato di una attività svolta in aggiunta a quella routinaria che normalmente e periodicamente l’Azienda effettua. Inoltre, proprio a garanzia della salute delle persone in stato detentivo, la Asp si è attivata già da tempo per assicurare la continuità assistenziale agli utenti. Quanto alle risultanze dell’ispezione avvenuta nel mese di agosto su richiesta dell’Associazione Coscioni, la Asp, risulterebbe inadempiente perché l’Associazione stessa non ha ricevuto il dato richiesto. La Direzione precisa che però la diffida e la messa in mora non prevedevano alcun riscontro, per cui da un punto di vista giuridico non ci sarebbe nulla da imputare all’Asp, tanto che il Direttore Generale ha appreso la questione solo oggi a mezzo stampa, ritenendo dal canto suo chiuso il percorso ad agosto per effetto delle attività svolte ed a cui verrà posto riparo già la prossima settimana. La Direzione, ciò nonostante, si scusa lo stesso per il mancato inoltro della comunicazione a cui, per il tramite del Direttore Sanitario che ne ha curato l’organizzazione, verrà dato certamente riscontro con trasmissione immediata di tutti gli atti (ostensibili) già formati da tempo.
Sul tema carceri, peraltro, proprio nelle scorse settimane si sono susseguiti incontri con le Direzioni carcerarie e l’Assessore alla Salute e Politiche della Persona per analizzare e migliorare sempre più la condizione carceraria in Basilicata.
Ott 05