Venerdì 11 ottobre 2024 alle ore 17 nella Sala Conferenze dei Musei nazionali di Matera, Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola a Matera è in programma l’incontro sul tema “La tutela del patrimonio culturale” con gli interventi del Nucleo Carabinieri T.P.C. di Bari con competenza su Puglia e Basilicata.
L’incontro dà l’avvio al programma delle Giornate FAI d’Autunno l’evento promosso dalla Presidenza Regionale FAI Basilicata in collaborazione istituzionale con i Musei nazionali di Matera, con il Comando Provinciale Carabinieri di Matera, con il Nucleo Carabinieri T.P.C. di Bari.
Focus tematico è l’attività del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale in Puglia e Basilicata, con una estensione più ampia dei contenuti relativi alla tutela esercitata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata. Questo appuntamento si inserisce nel contesto della collaborazione da anni avviata sul piano nazionale tra Arma dei Carabinieri e FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in occasione delle Giornate di Primavera e d’Autunno.
Il tema della tutela del patrimonio culturale e paesaggistico rappresenta un impegno costante del FAI e della Direzione Regionale FAI Basilicata, attraverso la promozione di progetti, campagne di sensibilizzazione e buone pratiche, contenuti relativi alla tutela del patrimonio artistico, dell’ambiente e del paesaggio, in linea con le attività che il FAI svolge sul piano nazionale.
Dopo l’apertura di Rosalba Demetrio, Presidente Regionale FAI della Basilicata e gli indirizzi di saluto di Domenico Bennardi, Sindaco di Matera; Annamaria Mauro, Direttore dei Musei nazionali di Matera; del Col. Giovanni Russo, Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Matera, interverranno il Ten. Col. Giovanni Di Bella, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Bari e la Dott.ssa Luigina Tomay, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata. Dai relatori saranno illustrati la missione, le modalità operative e i risultati conseguiti non solo nell’ambito del recupero di opere d’arte e reperti archeologici, ma anche in tema di protezione del paesaggio e conservazione del patrimonio culturale.