Nell’ambito del programma di ascolto delle associazioni di volontariato definito dalla riunione del direttivo del Csv di Basilicata si è tenuta nella giornata di ieri 7 ottobre la quarta riunione iguardante l’ambito territoriale della città di Potenza a cui hanno preso parte oltre sessanta fra presidenti e componenti le associazioni di volontariato.
Un’assemblea partecipata e coinvolgente che ha discusso, partendo dalla illustrazione fatta dal dott. Antonio Di Stefano curatore della ricerca, sui principali indicatori socio economici a partire dal tasso di attività, sull’andamento demografico, la composizione della popolazione, il livello dei servizi, il tasso disoccupazione, i livelli di istruzione ed infine, elemento molto importante per il ruolo e la funzione che svolge il Csv, il numero delle associazioni di volontariato presenti sulla città che svolgono un ruolo importantissimo nei diversi campi d’intervento quali la protezione civile, la donazione del sangue, l’animazione sociale, il supporto e l’assistenza alle persone più fragili.
Dagli interventi è emerso la necessità della costruzione di reti di aggregazioni e coordinamento dell’attività di volontariato nonché la necessità di una maggiore attenzione e sostegno delle istituzioni locali verso il mondo del volontariato che svolge attività di supporto e a volte di sostituzioni di funzioni che sono proprie del pubblico.
L’analisi dei bisogni, è fattore fondamentale per meglio svolgere il ruolo proprio del CSV (Centro Servizi al Volontariato), non solo per meglio supportare le associazioni ma anche per favorirne la crescita e lo sviluppo in un’epoca in cui è sempre più difficile costruire luoghi di confronto ed aggregazione a partire dal mondo dei giovani.
Il Csv di Basilicata, partendo da questa campagna di ascolto dei territori finalizzata a meglio definire il proprio programma triennale di attività, ha l’obiettivo di rafforzare le reti territoriali del mondo del volontariato anche al fine di contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’agenda Onu 2030 in particolare su alcuni dei 17 obiettivi in essa contenuti attinenti alle aree affini al mondo del terzo settore, in particolare: porre fine ad ogni forma di povertà, assicurare la salute ed il benessere per tutti, raggiungere l’uguaglianza di genere, rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, promuovere azioni per combattere il cambiamento climatico, rafforzare il valore della pace e della giustizia.
In un’epoca in cui i processi di cambiamento e trasformazione di bisogni e servizi sono più veloci, si rende sempre più urgente introdurre elementi d’innovazione nei sistemi decisionali e formativi anche al fine di costruire relazioni solide e valori condivisi fra vecchie e nuove generazioni. Da questo punto di vista l’assemblea ha evidenziato la necessità di rafforzare le iniziative già in corso verso il mondo giovanile, a partire dalle scuole per coinvolgere maggiormente i giovani nelle associazioni. Giovani che mostrano una grande partecipazione in occasione di eventi straordinari, vedi l’ultima alluvione, terminati i quali si fa fatica a consolidare la loro partecipazione costante alla vita delle associazioni di volontariato.