In una regione come la Basilicata, caratterizzata da una grande estensione e da pochi abitanti, la scelta di adottare misure per favorire il lavoro agile deve rappresentare una scelta visionaria, che dimostri il coraggio di una Regione di essere capace di governare la transizione digitale e sociale della nostra comunità attraverso l’approccio al lavoro, che rivoluzioni abitudini per favorire scelte di restanza nella nostra terra. E’ quanto dichiara il Presidente della II Commissione in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli a seguito della presentazione di una mozione sul tema nella riunione del Consiglio regionale di oggi.
La mozione presentata in Consiglio regionale, insieme alla proposta di legge già presentata dal Partito Democratico, continua Roberto Cifarelli, offre un’opportunità a tutti i gruppi politici di approcciarsi al tema del lavoro agile nelle forme e con gli approfondimenti che si renderanno necessari. Serve aprire un grande dibattito che possa far dire la propria opinione ad ogni lavoratore passando dal coinvolgimento dei Comuni, che potenzialmente possono mettere a disposizione spazi di co-working, e di tutti i soggetti sociali che condividono che, insieme al potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie, occorre potenziare le infrastrutture digitali.
“E’ necessario sfruttare di più e meglio l’opportunità che offre la rivoluzione digitale in atto anche in Basilicata affinché si determini un nuovo modello di comunità regionale. Meno lavoratori che devono fare centinaia di chilometri per raggiungere il proprio luogo di lavoro e più opportunità per lavorare in Basilicata piuttosto che in altri luoghi nel mondo. Tutti obiettivi che i nostri giovani già vivono con regolarità. Temi che affrontati con lungimiranza possono riproporre la Basilicata come luogo innovativo così come quando fu lanciata, ormai più di 20 anni fa, la campagna un computer in ogni casa”.
Con la mozione in Consiglio regionale ho inteso proporre misure di incentivazione e di potenziamento del Lavoro Agile in Basilicata ad iniziare dagli stessi uffici regionali. Attraverso una nuova e diversa organizzazione del lavoro è possibile consentire ai lavoratori un miglior bilanciamento del rapporto lavoro/famiglia, un aumento della produttività senza costi di gestione aggiuntivi, una diminuzione dell’assenteismo, ed, in definitiva, una più alta soddisfazione dei dipendenti e dei cittadini nonché un maggior benessere organizzativo, conclude il Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione del Consiglio regionale, Roberto Cifarelli.
Ott 08