Il programma “Accoglienza dei minori stranieri non accompagnati – Piccole comunità integrate” è stato presentato oggi, nel Palazzo del Consiglio regionale a Potenza, all’interno di un seminario di lancio. È una tematica strettamente connessa alla gestione delle Prefetture, ma il Ministero dell’Interno ha incaricato anche le Regioni di occuparsene.
La Regione Basilicata interviene con proprie specifiche competenze nelle politiche dell’accoglienza e dell’immigrazione attraverso un organismo diretto del presidente della Giunta e di cui fanno parte i direttori generali di tutti i dipartimenti.
Tra questi, Michele Busciolano, direttore generale Uffici speciali del presidente, Politiche culturali, Agenda digitale, Sicurezza integrata e Autonomia locale della Regione Basilicata. “Abbiamo approvato dei progetti per l’accoglienza – ha detto – già da due anni. Il nostro compito è quello di garantire, anche grazie agli enti del terzo settore, le migliori condizioni possibili di integrazione sociale dei minori stranieri non accompagnati per poter consentire una convivenza armoniosa nel contesto lucano”.
Oltre alle quote di migranti già presenti in Italia, la Basilicata è impegnata in una prima accoglienza, dai 30 ai 60 giorni, di ulteriori 50 ragazzi (equamente divisi tra due centri di Potenza e Matera), su un bacino complessivo di mille giovani assegnati alle varie regioni. A loro vengono forniti servizi di prima necessità. Seguirà la seconda a accoglienza, con tempi più dilatati e con progetti di assistenza alla persona, di integrazione nel territorio o nelle mete individuate successivamente.
Il progetto presentato oggi vede come capofila proprio la Basilicata. L’evento è stato promosso dalla Regione, a cui è collegato del Fondo asilo migrazione e integrazione, e ha avuto come partner l’Associazione “Le Rose di Atacama” e l’Arci Basilicata. Questi i relatori: Ester Fedullo, vice prefetto di Potenza, Anna Grieco, assessore alle Politiche sociali del Comune di Potenza, Elvira Locantore, responsabile del progetto per la Regione Basilicata, Paolo Pesacane, dell’Arci Basilicata e responsabile del Centro MSNA Matera, Anita Enrica Sassano, dell’impresa sociale “Le Rose di Atacama” e Antonio Graco, del’Associazione Tutori volontari Potenza. Moderatore, Angelo Licasale. Presenti in sala molti minori stranieri, con mediatori linguistici e referenti di organizzazioni del terzo settore.
Tra i temi affrontati, l’affidamento familiare. Una testimonianza lucana, in questo senso, è stata portata al tavolo della discussione. Al tribunale dei minori è stato chiesto l’affido di un giovane migrante. Pochi giorni fa è arrivato il via libera con decreto autorizzativo.