Leonardo Pinto, che si definisce un ucano arrabbiato ma non rassegnato in una nota esprime alcune riflessioni a seguito della decisione del presidente Angelo Santangelo e di quattro consiglieri comunali di Potenza di Basilicata Casa Comune di lasciare il movimento guidato da Angelo Chiorazzo, consigliere regionale in carica. Di seguito la nta integrale.
Il centrodestra lucano pare non sia tanto sgangherato come si pensa; nonostante il canto di qualche sirena di “Comunione e Fatturazione”, come diceva don Gallo, pare non abbia steso il tappeto per accogliere il beato angelico Chiorazzo, né pare abbia intenzione di farlo.
Quindi, il buon discepolo, mettendo a frutto le tecniche del suo maestro di lungo corso, il divo Andreotti, con la benedizione di Speranza e l’assistenza di Cifarelli, ha abbracciato la Schlein in occasione della recente cena di sottoscrizione a Potenza.
L’abbraccio non gli ha portato fortuna; infatti, subito dopo sono arrivate le dimissioni di Fausto Santangelo, Presidente di Casa Comune, e l’abbandono di ben quattro consiglieri comunali di Potenza tra cui la Vice Sindaca.
Insomma, il beato Angelico, nonostante le sue potenze celestiali protettrici, così ritiene, ma non è così, si è ritrovato sotto le macerie di Casa Comune, scoperchiata, diventata Casa Caduta.
Le motivazioni delle dimissioni di Santangelo fanno capire come Chiorazzo segua le orme del suo maestro politico. Il Presidente dimissionario motiva: “Con questo mio passo indietro mi auguro ci possano essere tanti passi in avanti di tutti coloro che sono stati intercettati, avvicinati, coinvolti in questi mesi e che, rimasti ai margini, aspettavano un segno, un cenno…; senza la partecipazione la Politica è morta, senza la partecipazione la politica e quindi l’indirizzo sullo sviluppo futuro delle comunità civili rimangono a disposizione di pochi che corrono il rischio di essere autoreferenziali; senza la partecipazione la politica è debole, ricattabile, strumento facile utilizzabile nell’interessi di pochi.”
A questo punto, anche l’ipotizzato seggio parlamentare in suo favore nel PD, comincia a svanire, nonostante il sostegno dei suoi supporters Boccia, Bubbico, De Filippo, Cifarelli, Santarsiero, Lettieri, Folino & C. che hanno incamminato il PD lucano sulla via del tramonto.
Occorre perciò una nuova stagione politica, una Primavera Lucana, per costruire il nuovo senza condizionamenti del vecchio e fallimentare sistema politico.