La sollecitazione al Consiglio e alla Giunta Regionali per assumere una posizione univoca a sostegno delle rivendicazioni sindacali sulla vertenza Stellantis al centro dello sciopero generale e della manifestazione nazionale del 18 a Roma è stata ribadita da Uilm e Uil Basilicata in occasione dell’audizione oggi che la Terza Commissione del Consiglio Regionale ha dedicato alla questione Stellantis. Per la Uilm e la Uil hanno partecipato i segretari regionali Marco Lomio e Vincenzo Tortorelli, Giovanni Galgano. Lomio ha evidenziato che “dalla soluzione che Governo e politica saranno in grado di dare al futuro di Stellantis dipende la “salvezza” della Basilicata. Dal primo gennaio 2025 lo stabilimento di Melfi non riaprirà per effetto – ha detto – delle scelte scellerate della Commissione Europea contenute nel cosiddetto Green Deal Europeo: niente più auto a motore endotermico e solo auto elettriche o ibride. Accade che mentre tutte le case automobilistiche europee sono mobilitate per il rinvio della scadenza, Stellantis è rimasta l’unica a sostenere la posizione della Commissione Europea con gravi conseguenze su tutti gli stabilimenti italiani e sull’indotto automotive. Non possiamo aspettare a Melfi a braccia conserte i nuovi modelli elettrici. Per questo – ha affermato Lomio – il 18 scioperiamo contro Tavares ma anche contro Commissione Europea e Governo che in un anno e mezzo di tavoli tecnici non ha fatto un solo passo in avanti”. Inoltre il segretario Uilm ha ricordato che scadranno a breve gli ammortizzatori sociali per i lavoratori delle aziende dell’indotto.
Nel riferire che l’Esecutivo regionale della Uil ha deciso la “massima mobilitazione” per il 18 e per la giornata successiva del 19 quando sempre a Roma si terrà la manifestazione nazionale dei lavoratori della Pubblica Amministrazione, il segretario della Uil Vincenzo Tortorelli aggiunge: “Per noi il Tavolo Stellantis in Regione deve essere permanente per aggiornare costantemente l’evoluzione della situazione che ha carattere internazionale e nazionale e subisce continue variazioni, attraverso un filo diretto con il Tavolo nazionale che questa volta dal Ministro Urso, vista l’inconcludenza di risultati, deve passare direttamente dalla Premier Meloni. Continuiamo a ritenere – dice Tortorelli– che la Giunta regionale deve svolgere un pressing nei confronti della Commissione Europea e del Governo perché le scelte non si abbattano sui lavoratori lucani”.
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