Gianfranco Suglia, vice presidente di Matera nel cuore, in una nota dichiara di non condividere la proposta di un referendum per l’annessione di Matera alla Puglia. Di seguito la nota integrale.
Immaginare Matera e la sua provincia distaccarsi dalla Basilicata per me e credo di condividere l’opinione di gran parte dei mie amici materani, appartiene ad un sogno spero irrealizzabile.
Le rotture ed i distacchi storicamente non hanno mai apportato benefici alle comunità, al contrario di tutto ciò che può rappresentare un dialogo, un’ apertura, una condivisione costruttiva.
La mia riflessione intanto parte da un dato evidente: Matera ed i suoi quasi 60.000 abitanti in una regione che ne conta quasi mezzo milione. La vicina Puglia con oltre 4 milioni di abitanti.
Quale forma, ruolo e collocazione potrebbe avere la nostra amata città in una regione già meravigliosa di suo con punti di forza consolidati come il mare del Salento, chilometri di spiagge e litorali straordinari, trulli,antichi borghi,oltre al primato Italiano di regione più accogliente d’Italia.
Di contro la nostra “città sotterranea”; è sempre così che ho presentato la mia Matera, orgoglioso di farne parte da quasi 55 anni.
E ancora oggi molto spesso mi piace ripercorrerla e viverla a piedi, lentamente in un concentrato di pensieri ed emozioni che si fondono ai suoi profumi, al suo respiro, ai suoi vicoli e grotte, alla sua storia infinita…….
E credo che proprio da quest’ultima riflessione si debba ripartire per dare segnali fortissimi di apertura alla nostra Regione, porgendo la mano alle amministrazioni, con un dialogo costruttivo dando valore e concretezza all’economia del territorio, alla cultura, alla sanità sfregiata, al turismo per tutto l’anno, all’inclusione, sempre aperti al dialogo ed a proposte sensate e vantaggiose per la Basilicata.