Una marea azzurra, centinaia e centianaia di lavoratori metalmeccanici lucani del settore automotive, insieme alla Uilm e alla Uil Basilicata, sono arrivati oggi in Piazza Barberini, a Roma, per partecipare alla manifestazione nazionale indetta a sostegno dello sciopero del settore auto. Il corteo, che vedra’ la partecipazione di migliaia di lavoratori da tutta Italia, intende lanciare un forte segnale di allarme al Governo e alle istituzioni europee sul futuro dell’industria automobilistica.
“Vogliamo una sola cosa: il lavoro”, ha dichiarato il Segretario Generale della Uilm Basilicata. “Il lavoro che riporta dignità, valore e stabilità alle nostre famiglie e alle nostre comunità. Non si può vivere di ammortizzatori sociali né si può accettare una politica industriale che porta a continui licenziamenti”.
Denunciamo le “scelte scellerate” della Comunità Europea e la mancanza di una linea politica industriale chiara e concreta da parte del Governo italiano. “Questo immobilismo, combinato con le decisioni di Stellantis, sta creando una vera e propria macelleria sociale”
Riteniamo che l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, sta portando avanti scelte dannose per il futuro dell’industria automobilistica italiana. “Tavares deve assumersi le sue responsabilità. Non è accettabile che un settore strategico come quello dell’automotive venga affamato con decisioni che penalizzano i lavoratori e l’intero Paese. Vogliamo che Stellantis diventi “ italiana “;
I lavoratori lucani ribadiscono che l’Italia ha ancora le competenze e le capacità per produrre veicoli di qualità, accessibili a tutti. “Non ci arrenderemo. Vogliamo dimostrare che il nostro Paese può ancora essere leader nell’automotive. È tempo che il Governo intervenga concretamente per difendere il lavoro e il futuro delle nostre famiglie”.
La Uilm Basilicata continuerà a lottare affinché il settore automotive in Italia non venga sacrificato in nome di scelte politiche ed economiche miopi.