Nuovo accordo Regione-Federfarma Basilicata, assessore regionale Latronico: “Strumento di accesso uniforme alle cure”. Di seguito la nota integrale.
“Nell’ottica di una sanità sempre più focalizzata sulla persona e sulla presa in carico del paziente a tutto tondo, è fondamentale assicurare e migliorare tutti quei setting organizzativi che consentono una continuità delle cure e l’accesso uniforme a queste ultime su tutto il territorio regionale, senza contare che la gestione delle cronicità impone un’organizzazione di tipo integrato ospedale-territorio”.
Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, a margine dell’approvazione di una delibera di Giunta regionale che ha rimodulato l’accordo vigente tra Regione e Federfarma Basilicata nell’ambito della distribuzione per conto dei farmaci A/PHT e la dispensazione dei presidi per diabetici.
“Nell’ambito dell’assistenza farmaceutica- ha spiegato l’assessore- la continuità delle cure avviene attraverso l’implementazione di percorsi e di modalità di accesso ai farmaci che si sono sviluppati con l’ottica del raggiungimento di una ottimale pharmaceutical care. Uno dei terreni sui quali maggiormente si è operato è quello dell’implementazione di modalità di distribuzione dei medicinali che per loro classificazione appartengono al prontuario della continuità ospedale-territorio (PHT). Nello specifico l’accordo, alla cui sottoscrizione sono preceduti incontri propedeutici con le parti interessate, ha una durata di 3 anni fino alla nuova sottoscrizione e prevede che determinati medicinali e i presidi medici per diabetici, siano acquistati dalla Regione e dunque dalle ASL e vengano distribuiti per loro conto da Federfarma Basilicata alle farmacie pubbliche e private convenzionate che a loro volta, li erogano agli assistiti che ne fanno richiesta. Questa filiera della distribuzione ha evidenti vantaggi- ha aggiunto Latronico: si tratta di garantire in modo controllato e canonizzato la continuità assistenziale, mediante la creazione di un ponte tra l’ospedale e territorio; inoltre si agevola l’accesso ai medicinali da parte di specifiche categorie di pazienti e dunque una prossimità delle cure con risvolti di contenimento della spesa farmaceutica del Servizio Sanitario Nazionale e Regionale, in piena coerenza con le linee progettuali sostenute dalla missione 6 del PNRR “reti di prossimità, strutture di telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”.
“Il nostro intento- ha concluso Latronico- è quello di assicurare e potenziare i servizi cosiddetti “intermedi” concernendo soprattutto cronicità e fragilità avendo sempre in mente il beneficio complessivo della filiera, a partire dal paziente sfruttando in senso positivo e produttivo, la capillarità in ogni sua disponibilità”.
Secondo il nuovo accordo, la remunerazione delle farmacie pubbliche e private convenzionate col SSR per il servizio di distribuzione per conto (DPC) dei farmaci:
per le farmacie con un fatturato in regime di SSN maggiore di € 450.000,00 un onere complessivo di distribuzione pari a € 5,70 più IVA per ogni pezzo dispensato;
per le farmacie con un fatturato in regime di SSN inferiore a € 450.000,00 un onere complessivo di distribuzione pari di € 6,80 più IVA per ogni pezzo dispensato;
L’erogazione presidi per diabetici (strisce, siringhe, aghi monouso e lancette) resta affidata alle farmacie convenzionate e le parti hanno concordano di fissare per ciascun presidio un prezzo di riferimento oltre IVA da corrispondere alle farmacie secondo disposizioni parti integranti dell’accordo in oggetto.