Sono ufficialmente partiti i tirocini del progetto “Girl Em (Power) – azioni di supporto contro la Violenza per l’Autonomia e l’Empowerment”, finanziato con i fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese. e gestito dalla cooperativa Adan. Questo progetto ha come obiettivo principale il reinserimento sociale, psicologico ed economico delle donne vittime di violenza fisica e psicologica, tratta, sfruttamento sessuale e caporalato, attraverso percorsi di autodeterminazione e self-empowerment.
Il primo tirocinio, già attivo, è stato avviato presso un ristorante pizzeria per una donna vittima di tratta, madre di una bambina, mentre il secondo inizierà domani in un Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) per una donna vittima di violenza domestica. Questi tirocini rappresentano un passo concreto verso l’emancipazione economica delle beneficiarie, un elemento cruciale per consentire loro di allontanarsi dai contesti di violenza e marginalità.
Il progetto si inserisce in un contesto regionale, quello lucano, in cui la violenza di genere è un fenomeno diffuso e radicato. Nonostante la presenza di strutture di accoglienza per donne maltrattate, spesso manca un supporto che consenta il raggiungimento dell’autonomia e dell’empowerment. “Girl Em (Power)” colma questa lacuna offrendo percorsi di formazione e professionalizzazione, come i corsi sulla coltivazione di piante officinali, e work experience presso il laboratorio erboristico della cooperativa Adan.
Parallelamente ai tirocini, sono stati attivati percorsi di supporto psicologico, essenziali per aiutare le donne a superare i traumi subiti e per rafforzare la loro autostima. Grazie a questi strumenti, il progetto mira a garantire una reale emancipazione delle vittime di violenza, non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale.
Nei prossimi mesi, verranno attivati ulteriori tirocini per le donne già in carico alla psicologa del progetto, con l’obiettivo di ampliare il numero di beneficiarie e offrire un aiuto sempre più concreto e mirato.