La rassegna VivaVerdi Multikulti non è solo un “cantiere” di cultura e spettacolo dal vivo. Come ogni edizione, da ben 28 anni, il cartellone presenta anche uno spazio per l’approfondimento e lo studio della musica con la presenza di autorevoli esponenti del mondo accademico internazionale in veste di docenti. Corsi di specializzazione avanzati riservati a un numero ristretto di allievi che, come da prassi, si concludono con un concerto finale che coinvolge gli stessi corsisti con i docenti, musicisti di chiara fama riconosciuti anche all’estero.
Non fa eccezione, dunque, la edizione 2024 del cartellone organizzato e promosso da Arterìa, Associazione di arte e cultura il cui direttore artistico è la pianista e compositrice Loredana Paolicelli, e che ricorda che il termine ultimo per presentare la domanda di partecipazione alle lezioni della Sezione Educational a margine della rassegna scadono il prossimo 31 ottobre, mentre a fine novembre si dovrà versare la quota di iscrizione.
Il programma delle Giornate di studio e Masterclasses con i prestigiosi docenti è il seguente.
🎵 Dal 30 novembre e 1° dicembre sono in programma le Giornate di studio per violoncello, pianoforte e musica da camera a cura di Jacopo Francini e Giacomo Fuga.
🎵 Dall’8 al 12 dicembre si svolgerà la Masterclass di pianoforte e musica da camera a cura di Alessandro Deljavan, docente di accademie di alto perfezionamento in italia e all’estero.
🎶 La serata dell’11 dicembre ci sarà il concerto degli studenti della Masterclass a cura del maestro Deljavan.
🎵 Dal 18 al 22 dicembre è in programma la Masterclass di violino e musica da camera a cura di Alessandro Moccia, docente conservatorio superiore di Lugano e Gent, e spalla Orquestre des Champs Elysees Paris.
I Docenti:
Alessandro Moccia – Nato a Cagliari, intraprende gli studi musicali presso il Conservatorio di Milano nella classe di Felice Cusano, perfezionandosi in seguito con Salvatore Accardo, Pavel Vernikov e Zina Gilels. Intraprende dal 1986 una carriera sia da solista che da camerista che lo porta ad esibirsi in alcune tra le sale internazionali più rinomate, tra le quali il Teatro des Champs-Elysées di Parigi, il Concertgebouw di Amsterdam, il Vredenburg Muziekcenter d’Utrecht, il Palais des Beaux Arts di Bruxelles, il Bunka Kaikan a Tokyo e il Lincoln Center di New York. Dal 1992 è violino di spalla dell’Orchestre des Champs-Elysées di Parigi, sotto la direzione di Philippe Herreweghe. Con questa orchestra si è prodotto nella veste di violino di spalla, solista e maestro concertatore, in un repertorio che va da Mozart a Mahler, nelle più prestigiose sale europee ed extraeuropee. Estremamente appassionato sin da giovanissimo di prassi esecutiva, ha sempre svolto un’attività parallela tra il violino moderno e lo strumento antico. Questo gli ha permesso di suonare con i più grandi specialisti di musica antica del XX secolo come Frans Bruggen, Sigiswald Kujken, Philippe Herreweghe, René Jacobs, Anner Bijlsma, Christophe Coin, Andreas Staier. Appassionato pedagogo, crea nel 1996 in Francia, insieme a Philippe Herreweghe, la Jeune Orchestre Atlantique (JOA). Dal 2004 al 2010 è stato invitato a tenere delle Masterclass nella prestigiosa Académie de Musique française di Kyoto in Giappone. Dal 2011 è professore di violino al Conservatorio Superiore di Gent in Belgio e dal 2017 alla Scuola universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano.
Alessandro Deljavan – Di madre italiana e padre persiano, inizia lo studio del pianoforte prima del compimento dei due anni di età e debutta in pubblico a 3 anni. Ha suonato in tutto il mondo; ha vinto importanti premi: “Concours musical de France”, Hummel Competition, Gina Bachauer Young Artist Competition, Cliburn Competition, Isangyun Competition e Cliburn Competition. Ha suonato con l’Orchestra Teatro Mariinsky, Fort Worth Symphony, Orchestra Verdi di Milano, Sinfonica Leopolis, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, Slovak Philharmonic, Changwon Philharmonic, Wuhan Philharmonic e con i Quartetti Takács, Sine Nomine e Brentano. Collabora da anni con la violinista Daniela Cammarano con cui ha inciso numerosi cd. Deljavan è apparso in film e documentari quali “Franz Liszt: The Pilgrimage Years” (RAI), ‘Virtuosity’ (Cliburn/PBS), in dirette radiofoniche in tutta Europa e nelle dirette streaming delle due edizioni del Concorso “Van Cliburn” (2009 & 2013). Si è diplomato al Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano (2003) e all’Istituto Musicale Gaetano Braga di Teramo (Secondo livello, 2006). È stato fra i sette giovani pianisti – selezionati in tutto il mondo – ammessi all’Accademia Internazionale di pianoforte del Lago di Como, dove ha studiato con William Grant Naboré, Direttore Artistico dell’Accademia. Ha preso parte a masterclass al Mozarteum di Salisburgo, al Festival delle Nazioni di Città di Castello e alla Fondazione Respighi, sull’Isola di San Giorgio a Venezia. Attualmente è docente di pianoforte principale presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia.
Jacopo Francini – Nato a Firenze nel 1968, ha iniziato lo studio del violoncello a dieci anni. Dopo aver studiato con il M° Franco Rossi al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, si è poi diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia con il M° A. Vendramelli. Ha partecipato a corsi di perfezionamento con YoYo Ma, K. Georgian, D. Geringas, P. Muller, E. Dindo, A. Meneses, per cinque anni alla Fondazione “R. Romanini” di Brescia con il M° Mario Brunello e con il M° Giovanni Sollima. Come solista si è esibito in molteplici occasioni eseguendo con l’Orchestra del Teatro Verdi di Trieste il concerto di E. Elgar diretto dal M. L. Zagrosek, il concerto di F. Margola diretto dal M° P. Longo, il concerto di N. Rota diretto dal M° C. Rovaris ,etc. Numerose le incisioni discografiche dedicate alla valorizzazione del 900 italiano con l’integrale dell’opera dedicata al violoncello di Franco Margola, e l’intento di proseguire un percorso interpretativo e discografico dedicato a tale periodo storico. Recente la pubblicazione di un cd per violoncello solo fondato sulla contrapposizione di Bach a Franco Donatoni per Amadeus Arte e la pubblicazione per Tactus di un cd dedicato all’opera omnia per violoncello e pianoforte di Giuseppe Martucci con la collaborazione del M° Alessandro Deljavan. Èdocente di musica da camera presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Giacomo Fuga – Torino,1962, si è diplomato in pianoforte nel 1980 con pieni voti e lode presso il Conservatorio di Torino. Giovanissimo è stao premiato in alcuni concorsi pianistici internazionali, tra i quali il “Rina Sala Gallo” di Monza e il “Viotti” di VercelliI. Intraprende subito una notevole attività concertistica e nel 1984 presenta in prima esecuzione assoluta il concerto per pianoforte, archi e timpani di suo padre Sandro Fuga all’Audutorium della Rai di Torino. Dal 1987 è componente del Trio di Torino, vincitore del Primo Premio al Concorso Internazionale “G.B. Viotti” di Vercelli (1990) e del Secondo Premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Osaka (1993), col quale svolge un’intensa attività concertistica internazionale. In formazione di quintetto con pianoforte ha inoltre vinto nel 1995 il secondo premio al Concorso internazionale di musica da camera di Trapani. È docente di pianoforte principale al Conservatorio “G. Verdi” di Torino ed è stato invitato a tenere masterclass di perfezionamento a Chicago presso la Roosevelt University, a Bardonecchia per l’Accademia di musica di Pinerolo e presso la Scuola pianistica Aetheneum di Finale Ligure. Ha registrato per Real Sound e Naxos per la quale è uscito recentemente un album con le tre sonate per pianoforte di Sandro Fuga. Collabora inoltre da molti anni, in duo a 4 mani, con la sorella Carlotta e in vari ensemble cameristici con alcuni professori dell’OSN della RAI.