Questa mattina nella sala “Mandela” del Comune di Matera il sindaco uscente Domenico Bennardi ha convocato i giornalisti per ricostruire il percorso politico che ha portato prima alle sue dimissioni seguite da quelle della Giunta, poi a quelle di 17 consiglieri comunali con il conseguente scioglimento anticipato del Consiglio Comunale di Matera. Al tavolo con Domenico Bennardi anche tre ex Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Mimma Carlucci, Angela Caldarola e Gianfranco Losignore, il consigliere comunale Michele Paterino di Campo Democratico e il deputato Arnaldo Lomuti del Movimento 5 Stelle.
Michele Capolupo
Di seguito l’intervento integrale di Domenico Bennardi, video e foto conferenza
Come ormai sapete, ieri 17 consiglieri comunali, a sfavore di 16 quelli della mia maggioranza, per logiche di partito o per convinzioni e direi rancori personali si sono dimessi davanti ad un notaio. Tale gesto è giunto all’indomani delle mie dimissioni che avrebbero offerto, come consente la norma, 20 giorni di riflessione e trattativa politica tra i partiti e gli stessi consiglieri, un tempo congruo per poter provare a trovare una soluzione alla crisi politica. Tempo che non è stato concesso, a favore di un gesto che giudico di grande vigliaccheria e di violenza democratica.
Perché i partiti dell’opposizione capitanati dal centrodestra hanno preferito troncare subito qualsiasi tipo di confronto guadagnandosi 5 minuti di notorietà. Ieri hanno preferito il chiuso di una stanza notarile piuttosto che affrontare questa verifica politica nel luogo deputato alla politica e alla democrazia cittadina: il consiglio comunale.
Questi consiglieri si sono assunti una grande responsabilità, caduta immediata di tutta l’amministrazione e consegna della città ad un periodo di limbo amministrativo con un commissario, che come sapete svolge solo attività ordinaria senza indirizzo, senza consiglio né giunta, mettendo a serio rischio i progetti del Pnrr, come sapete siamo riusciti a intercettare finanziamenti del Piano Nazionale su Matera per un importo di oltre 32 milioni di euro. Ci sono importanti città lucane che dal Pnrr non hanno ottenuto nulla.
Sono molto preoccupato per il polo sportivo a La Martella, il progetto del Parco del Campo ovvero lo stadio “XXI Settembre-Franco Salerno” i progetti sulle scuole, asili e palestre.
Ho superato e arginato in questi anni anche quelle fisiologiche fibrillazioni politiche all’interno del consiglio comunale. Ma questa non sono riuscito a superarla, non mi hanno dato il tempo per superarla. Ho saputo di queste dimissioni domenica 13 ottobre, mentre ero a fare la spesa. Un’azione lampo ma di una grave responsabilità. Un’iniziativa del centro destra che però ha coinvolto anche pezzi di partiti e consiglieri di centro sinistra, mi riferisco a Pasquale Doria e ai due consiglieri del PD. Un PD che ha ricommesso l’errore del 2019 quando si legò col centro destra, quella volta per amministrare in un inciucio con la destra, questa volta probabilmente per il rammarico subito con la sconfitta di 4 anni fa e mandare giù l’amministrazione. Un PD che non si fa problemi a stare insieme a Fratelli d’Italia e che svilisce il senso e la percezione della politica. Un PD a cui, come coalizione, abbiamo offerto supporto per le Regionali e per le provinciali, e nonostante ciò abbiamo avuto una doppia accoltellata alla schiena la mozione di sfiducia in consiglio e ora l’atto vile notarile. Un accanimento direi ma dovevamo accanirci insieme contro l’autonomia differenziata, il deposito unico di scorie e l’eolico selvaggio.
La mia coalizione (M5S, Verdi, PSI e civici) era molto utile quando servivano i voti per le provinciali e quando serviva dare il supporto alle regionali ma poi ottenuto il presidente della provincia siamo stati avversati senza nemmeno il tempo per un confronto e la dignità politica di andare in consiglio. In questi giorni ho provato di tutto, riunioni fiume, le mie dimissioni, ho chiesto un atto di responsabilità anche ai miei assessori con le loro dimissioni, potevamo aprire una nuova stagione ma non c’è stato verso. E questo nonostante il PD nazionale e regionale avessero dato sulla stampa precise indicazioni per provare a stare insieme, dalla parte giusta. Il PD materano, la segreteria materana aveva già deciso ed è andata a firmare dal notaio. Un PD a fianco di Fratelli d’Italia, di Forza Italia, un PD che si è mostrato del tutto incoerente, inaffidabile e sleale, generando una ferita per me e per noi insanabile.
Sono stati 4 anni entusiasmanti, nonostante il durissimo periodo iniziale di emergenza causato dalla pandemia.
Appena un anno dopo il mio insediamento, l’amministrazione approvava il bando triennale di manutenzione delle aree verdi e nel contempo abbiamo adottato il Piano del verde urbano. Questi due strumenti integrati hanno permesso di avere una città più decorosa, pulita e curata.
Dopo un’attesa di circa 14 anni, l’amministrazione da me guidata ha approvato il Regolamento Urbanistico, un’atto amministrativo importante per Matera che punta su qualità urbana, rigenerazione e sostenibilità, sposta gli indici di fabbricabilità al 30% per contenere “mostri urbanistici”; per la prima volta conferisce dignità ai quartieri storici e ai borghi. Nei prossimi mesi era prevista l’approvazione del Piano Strutturale e del regolamento del commercio.
Dopo 33 anni abbiamo avviato il recupero di Casino Dragone a San Giacomo.
Dopo 30 anni sono state sbloccate le opere di urbanizzazione della zona 33.
Dopo 20 anni di lavori precari e mal realizzati, è stata definitivamente sistemata e riaperta Viale Italia, con un investimento sulle strade di oltre 1 mln di € nei primi tre anni su Matera nord e Matera sud, quando abbiamo rifatto Via dei Normanni, Via Collodi, Viale Europa, Via Farina ad Agna ecc.
Quest’anno avevamo programmato di investire ben 4 milioni di euro per tutte le principali strade mal mese della città, lo abbiamo annunciato a settembre. Quasi sicuramente non se ne farà nulla per il gesto di irresponsabilità consumato ieri.
Abbiamo avviato il grande progetto di efficientamento energetico e di illuminazione pubblica a LED della città.
Abbiamo aperto e reso fruibile in sicurezza per la prima volta il Castello Tramonto e Santa Maria de Armenis con il progetto della rete di comunità patrimoniali, attuando la Convenzione di Faro (valorizzazione condivisa, collaborativa e partecipativa del patrimonio culturale) di Matera recependo e attuando la convenzione di Faro.
Sul fronte dei cantieri, con noi si sono chiusi i lavori della Bramante, siamo riusciti ad avviare il grande cantiere di Piazza della Visitazione, il restauro del teatro “Egidio Romualdo Duni”; la costruzione della nuova Scuola Torraca. Per le scuole, abbiamo investito per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edilizia scolastica, somme record a Matera, 1 milione di euro nel 2023 e 1,5 milione di euro nel 2024.
Abbiamo finalmente sbloccato, il completamento delle opere di urbanizzazione della “Zona 33”. Dopo 31 anni di attese vane e lavorando sodo tre anni. Quest’opera dovrebbe andare a termine.
Stiamo per ultimare il Parco di Serra Venerdì, sarà un bellissimo parco che abbiamo migliorato in corso d’opera, dove per la prima volta assoluta in questa città avevamo previsto che il bando di gestione uscisse insieme al completamento dei lavori e ci mancava pochissimo.
Stavamo sbloccando il Parco di Serra Rifusa, la cattedrale nel deserto che attende a Serra Rifusa diventerà una cittadella dello sport. Abbiamo intercettato finanziamenti PNRR per un importo di oltre 32 milioni di euro per la città di Matera.
Che dire di Piazza della Visitazione, che nonostante indagini, paure, problemi, lacune progettuali siamo andati avanti in modo tenace e la città tra un anno si doterà di questo bellissimo parco con parcheggi interrati.
E poi le tante piccole cose, dall’aver restaurato la statua di S.Eustachio senza testa da 14 anni, ai parcheggi rosa per le mamme, ai nuovi cestini, alle panchine nuove, alle decorazioni natalizie mai viste così, ai rialzamenti pedonali per la sicurezza dei pedoni.
4 anni, con la pandemia e con un terzo dei dipendenti rispetto a quando governavano i grandi partiti, consentitemi di dire di essere soddisfatto e di lasciare la città migliore di come l’ho trovata con una domanda, perché molte delle cose che ho citato non sono state fatte prima? Avremmo fatto ancora molto in quest’anno e mezzo che ci aspettava ma è andata così.
Consentitemi di ringraziare tutti i miei consiglieri comunali, gli assessori, il mio staff ma anche tutti i dipendenti comunali con la maggior parte dei quali ho instaurato un bellissimo rapporto di rispetto e garbo.
Soprattutto un ringraziamento a voi cittadini e cittadine materane che mi avete offerto questo grande privilegio e onore di essere diventato sindaco di una città tra le più belle al mondo che ho amato e amerò per sempre e per la quale sarò sempre a disposizione se lo vorrà. Viva Matera!
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La foto dell’incontro con i giornalisti (foto www.SassiLive.it)