Michele Sannazzaro è il nuovo segretario generale dello Spi Cgil di Potenza, eletto oggi all’unanimità nella sede Cgil del capoluogo lucano. Sannazzaro, 51 anni, dirigente di grande esperienza sindacale, è stato segretario della Funzione pubblica provinciale ed è attualmente segretario generale della Filcams Cgil di Potenza.
Lo Spi è la categoria più rappresentativa della Cgil in Basilicata con i suoi oltre 16 mila iscritti. “Prima di tutto voglio esprimere il mio ringraziamento a tutte le compagne e i compagni dello Spi – afferma Sannazzaro – Un ringraziamento particolare lo rivolgo al nostro Pasquale Paolino che mi ha preceduto e che è andato via troppo presto. Lo ringrazio per il lavoro fatto in questi anni nel radicamento dello Spi sul territorio e per l’importante attività avviata sulla contrattazione sociale che resta uno degli obiettivi primari per dare fattività alla nostra elaborazione politica come Spi in generale. Pasquale mi ha insegnato in questi anni che fare attività sindacale non è un semplice lavoro, ma una passione militante.È un impegno che richiede dedizione, capacità di sacrificio e volontà di costruire nuove opportunità di diritti e tutele sociali per lavoratori e pensionati. Lo Spi di Potenza conferma pertanto il suo impegno a difesa dei diritti e della dignità dei lavoratori e dei pensionati, per migliorarne le condizioni e potenziare i servizi, la sanità e il welfare pubblico, oltre alle case di riposo e l’assistenza domiciliare con il diritto di invecchiare a casa propria”. Sannazzaro sottolinea come “negli ultimi anni, la situazione dei pensionati è peggiorata, soprattutto a causa delle scelte governative che hanno inciso negativamente su questa categoria. I pensionati si trovano spesso a dover sostenere economicamente le loro famiglie, mettendo in discussione i sacrifici di una vita intera. In questo contesto, la contrattazione sociale diventa uno strumento fondamentale per coniugare diritti sociali e diritti del lavoro, rispondendo in modo efficace alle istanze avanzate dal territorio, mezzo principale per colmare il divario tra bisogni crescenti e risorse sempre più limitate.
Come Spi Cgil – aggiunge – Vogliamo garantire spazi pubblici e servizi di qualità e accessibili, concentrandoci su non autosufficienza e assistenza agli anziani, povertà e sanità, infanzia e asili nido. Le nostre priorità sono la non autosufficienza e l’assistenza agli anziani. La legge sulla non autosufficienza ed il suo adeguato finanziamento deve essere il punto di partenza per migliorare la qualità della vita degli anziani, creando nel contempo opportunità occupazionali.
È necessario sviluppare una legislazione regionale ad hoc e un piano di finanziamento per le case di riposo, che spesso operano in condizioni precarie.
Secondo i dati Istat il 23% della popolazione lucana è costituita da persone over 65, con un’elevata percentuale di soggetti affetti da cronicità e disabilità.
Lo Spi ha chiesto maggiori garanzie e un’integrazione efficace tra servizio sanitario e sistema socio-assistenziale, al fine di armonizzare e coordinare i servizi e garantire il diritto alla cura a tutti i cittadini. In questo contesto, è necessario sollecitare la Regione Basilicata a riaprire il confronto con le parti sociali e a finanziare adeguatamente la legge regionale 29 del 2017, che riguarda la promozione e la valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni, finora rimasta in gran parte inattuata.
Ci vuole un Piano regionale della non autosufficienza – conclude Sannazzaro – e la creazione di un fondo regionale integrativo a quello nazionale per garantire una presa in carico adeguata della popolazione anziana e fragile per attuare piani intercomunali socio-sanitari e socio-assistenziali per ogni Ambito Territoriale, con una regolamentazione delle strutture residenziali per anziani e la riduzione delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie”.