Francesco Salvatore, già assessore comunale dell’Amministrazione guidata dal sindaco Domenico Bennardi ha inviato una lettera aperta al presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini per invitarlo ad un confronto pubblico sulla crisi ha determinato la caduta del governo Bennardi a Matera. Di seguito la nota integrale.
Continuiamo insieme il percorso o rassegna le dimissioni: lo devi alla tua storia politica!
Carissimo Francesco,
era la mattina del 22 settembre quando al telefono mi chiedevi di incontrarti per confrontarci sul destino del centrosinistra materano passando per le elezioni del Presidente della Provincia. Erano giornate di intense interlocuzioni tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. La stessa intensità che per quattro anni si è regolarmente consumata ogni volta che il Partito Democratico necessitava del supporto, sostegno dei voti del Movimento. La mia risposta fu chiara: rivestivo il ruolo di amministratore della Città di Matera ed i miei incontri dovevano essere trasparenti. Per cui ti inviai nelle stanze del Municipio. Una lunga e serena chiacchierata al termine della quale decidemmo, insieme, di farci promotori di un percorso “più ampio”, una serie di incontri ad ogni livello politico tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, culminato nei giorni seguenti in un tavolo allargato delle componenti politiche di centro sinistra a livello regionale.
Sul tavolo l’azione che il Partito Democratico Matera aveva consumato qualche giorno prima votando favorevolmente in Consiglio Comunale, insieme ai partiti di destra, la mozione di sfiducia al Sindaco 5 Stelle Domenico Bennardi.
Io e te caparbiamente abbiamo perseguito quello che pensavo essere un obiettivo di livello superiore: il bene della Città di Matera, della sua Provincia!
Il 29 settembre ti salutavo con un sincero “Auguri Presidente!”. Il Movimento 5 Stelle, e tutta la maggioranza Bennardi, avevano sostenuto Francesco Mancini del Partito Democratico per l’elezione a Presidente della Provincia di Matera.
Come poteva essere successo dopo il voto di sfiducia in Consiglio Comunale? La risposta sta nel risultato di un incontro del 25 (o 26) settembre, alla presenza dei vertici regionali, provinciali e comunali di M5S e PD e dei rispettivi gruppi consiliari, in cui, oltre a ribadire la volontà di costruzione di un percorso comune più ampio e l’intesa per l’elezione di Francesco Mancini a Presidente della Provincia di Matera, si sosteneva l’idea di lavorare insieme nella massima assise comunale, ogni parte per il suo ruolo, per garantire alla Città di Matera una conclusione serena del mandato dell’Amministrazione Bennardi. “Atto notarile” di queste intese i successivi comunicati stampa di Lettieri e Bennardi.
A meno di 48 ore dalla tua elezione il Partito Democratico di Matera, ancora una volta insieme alle destre, avviava l’azione per far cadere l’Amministrazione Bennardi invitando le componenti di opposizione a firmare sul tavolo di un notaio e non nell’aula del Consiglio Comunale, non nei luoghi della politica. Nelle scorse ore il Partito Democratico ha miseramente interrotto il lavoro che insieme avevamo avviato, nessun obiettivo di più ampio respiro, nessuna collaborazione, ma il PD ha portato a casa la tua elezione.
Il vile atto si è compiuto perché la coalizione che sosteneva Domenico Bennardi senza il Partito Democratico non aveva i numeri, quegli stessi numeri che il Partito Democratico e Francesco Mancini non avevano per eleggere il Presidente della Provincia di Matera senza la coalizione Bennardi.
“Siamo uomini o caporali?” titolava un film del Principe De Curtis in arte Totò. Abbiamo la dignità di uomini o siamo pagliacci della politica? Sono oggi a chiederti.
La risposta non devi darmela in una telefonata o in una stanza chiusa ma in un confronto pubblico per raccontare alla Città, alla Provincia, la visione di futuro che stavamo costruendo e identificare i veri nemici del bene comune. In alternativa non mi resterà che chiederti, in nome della trasparenza, della fiducia, del rispetto, di rassegnare le dimissioni da Presidente perché il tuo partito, il Partito Democratico insieme ai partiti di destra, ha sancito che non hai i numeri per legittimare il tuo lavoro.
Continuo ad augurarti buon lavoro perché credo sinceramente nella tua qualità di uomo e politico, tanto da essere certo di ricevere a stretto giro altrettanto pubblico invito per la nostra operazione trasparenza sulla Città.
Con immutata stima,
Francesco
Non dobbiamo meravigliarci di questi voltagabbani, siamo noi ingenui a dargli fiducia. Loro, cioe’ il gli uomini del PD sono abituati a wueste porcherie, siamo noi dei 5 stella ingenui a cascarci. Noi se vogliamo veramente il bene fella societa’ dobbiamo solo governare bene per avere il massimo del suffragio elettorale, alyrimenti e meglio se stiamo a casa e facciamo governare i pagliacci.