Gli albergatori e i ristoratori della Val d’Agri sono impegnati a curare l’accoglienza e i servizi eno-gastronomici per i numerosi turisti previsti in questo fine settimana per partecipare alla 13^ Sagra della Castagna Munnaredda di Tramutola. Il presidente di Federalberghi-Confcommercio Michele Tropiano parla di tradizionale appuntamento di formidabile attrazione turistica sottolineando che “l’itinerario enogastronomico, opportunamente organizzato, segnalato e promosso, diviene una vera e propria componente del turismo tanto più significativa in cosiddetta bassa stagione quando alberghi e ristoranti fanno fatica ad avere ospiti in camera e a garantirsi coperti al tavolo. E poi – aggiunge – i sapori d’autunno sono un forte richiamo per i gourmet. Proprio come faremo con piatti a base di castagne e promuovendo escursioni e passeggiate nei castagneti, visite ai centri storici di Tramutola e degli altri comuni, partecipando con nostri chef ai laboratori di cucina-pasticceria”.
Il segreto del successo di pubblico sta nel legare un prodotto simbolo delle risorse naturali di un territorio con la promozione di tutte le altre risorse (alimentari, ambientali-naturalistiche, culturali, storico-monumentali) dell’intero comprensorio Val d’Agri. La Sagra – resa possibile grazie al grande impegno e alla passione di numerosissimi volontari coordinati dalla Pro Loco, fortemente attaccati alla tradizione, dall’Amministrazione Comunale, Regione Basilicata, Apt Basilicata, UNPLI Basilicata, Parco Nazionale dell’Appennino lucano – invita a scoprire le caratteristiche dei frutti e non solo, con benefici per ogni attività economica, dalla ricettività alberghiera, alla ristorazione, a commercio e artigianato.
A riprova del “business” che è in grado di innescare, il turismo enogastronomico vale 6 miliardi di euro e si conferma, anno dopo anno, il vero motore della vacanza Made in Italy che è l’unica nel mondo a poter offrire moltissimi prodotti a denominazione di origine riconosciuta a livello comunitario.
Saranno due giorni di sapori autentici, tradizioni e tanta buona compagnia. Gli chef del Kiris hotel di Viggiano sono a lavoro per prepare alcuni piatti a base di castagne, che saranno gustati in stand della Sagra, tra i quali caserecce mollicate con “munnaredde” tostate e peperoni cruschi; pancia di maiale laccata al miele di castagno di Tramutola. Gli chef propongono anche altri piatti creativi e autentici, preparati con funghi freschi e di stagione, per un’esperienza di gusto unica e indimenticabile.
Il turismo enogastronomico – evidenzia Tropiano – è un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche. In questo contesto, infatti, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium di un territorio, di una cultura e dei valori legati alla terra ed alle proprie radici, soprattutto nell’Anno dedicato al Turismo delle Radici. Federalberghi parteciperà alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo – che si terrà dal 16 al 22 novembre prossimi in gran parte delle capitali dei Paesi con maggiore presenza di comunità italiane – con tema centrale proprio il Turismo delle Radici perché il cibo resta il migliore attrattore turistico.