Un nuovo riconoscimento internazionale per il musicista materano Emanuele Schiavone, che si classifica miglior cantante e solista vocale nell’undicesima edizione del prestigioso festival internazionale di jazz intitolato a “Jhonny Răducanu”, nella città di Brâila, in Romania. Il festival, giunto all’undicesima edizione nel 2024, ha visto protagonisti musicisti provenienti da diversi paesi Europei, tra cui Italia, Romania, Spagna. Il Festival, organizzato dal Consiglio della Contea di Brăila attraverso il Centro per la Conservazione e la Promozione della Cultura Tradizionale (Centro di Creazione), aveva l’obiettivo di “rendere omaggio all’illustre brăilano Johnny Răducanu, perpetuando la sua opera e la sua personalità artistica unica”. Il festival mira anche a scoprire e promuovere nuovi talenti nel mondo del jazz. Durante l’evento si sono tenuti recital di jazz che hanno permesso ai giovani concorrenti e al pubblico di entrare in contatto diretto con artisti affermati del genere.
Emanuele Schiavone ha preso parte al festival con il Jōshō Jazz Quartet, progetto di stampo jazzistico che vede impegnati i musicisti Francesco Coniglio al pianoforte, Vincenzo Perrone al basso elettrico e Matteo Lella alla batteria e con il quale aveva già affrontato un palcoscenico internazionale a luglio scorso, durante il Bucharest Jazz Festival. Durante il recital, sul palco del Palatul Tineretului di Braila, il Jōshō Jazz Quartet ha eseguito due standard jazz riarrangiati secondo lo stile del progetto: il primo brano intitolato “Nature Boy” di eden ahbez è stato un ottimo modo di romere il ghiaccio; subito dopo, il secondo brano eseguito è stato il celebre brano di Bruno Martino, “Estate”, un omaggio alla musica Italiana. La partecipazione al festival con il Jōshō Jazz Quartet sottolinea anche l’importanza del lavoro di squadra nel jazz, un genere in cui l’interazione e la sinergia tra i membri di un ensemble sono essenziali per creare un’esperienza musicale coinvolgente.
Dopo la premiazione, Schiavone ha dichiarato: “Il 2024 mi ha portato i miei primi titoli internazionali e questo è soprattutto grazie a tutti i sacrifici fatti fino ad ora, allo studio e l’impegno costante. Sono stato premiato come miglior cantante e solista vocale durante L’international Jazz Festival Johnny Raducanu di Braila, in Romania. Un enorme grazie ai miei compagni di viaggio, il Jōshō Jazz Quartet, Matteo Lella Vincenzo Brunette Perrone e Francesco Coniglio e a tutti coloro che hanno reso meravigliosa questa esperienza”.
Il suo ringraziamento ai compagni di viaggio e alla squadra che ha reso possibile questa esperienza dimostra anche la sua consapevolezza di quanto il cammino artistico sia un’impresa collettiva, in cui il talento individuale viene esaltato dalla collaborazione. Il premio a Schiavone rappresenta quindi non solo un riconoscimento personale, ma anche un traguardo per tutto il gruppo Jōshō Jazz Quartet, che ha saputo portare la musica italiana e il jazz in una cornice internazionale di prestigio. Questo successo è un esempio di come la determinazione e la passione per la musica possano portare giovani artisti a farsi strada nel competitivo mondo del jazz internazionale.