Fim, Fismic e Uilm: “Operazione verità per l’accordo su Smartpaper”:”Le solite mistificazioni dei populisti *pseudo* sindacali”. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo, senza alcuna meraviglia, l’ennesima farsa firmata Fiom-CGIL, un’organizzazione che ormai esiste solo per fare da comparsa nei tavoli sindacali. Pronti anzi prontissimi , ovviamente, per le proprie carriere personali, a decorare la scena ma, incapaci di firmare un solo accordo o di portare a casa un qualsiasi risultato per i lavoratori. Anche durante le trattative in Smartpaper, mentre noi lavoravamo sodo per ottenere condizioni migliori per tutti, vedasi l’accordo sul Premio di Risultato, loro non solo non hanno firmato ma non hanno proclamato nemmeno un’ora di sciopero visto lo stato di agitazione solo proclamato senza nessuna azione concreta, nessuna mossa, solo chiacchiere e promesse vuote. Nel frattempo anche le loro buste paghe sono state arrichite e valorizzate grazie al nostro Accordo Premiante .
La situazione si è fatta ancora più ridicola quando, ad Ottobre 2023, a seguito di un’assemblea “per raccattare un po’ di tessere” hanno iniziato a promettere inquadramenti professionali che non si sono mai visti, facendo credere alle lavoratrici che il quarto, quinto e sesto livello fossero a portata di mano. Ma, come prevedibile, dopo qualche ora la loro versione è cambiata. Non a tutti, dicono ora. Sempre la solita storia. Prima illudono, poi cambiano versione, e alla fine lasciano i lavoratori con un pugno di mosche. Questa è l’incompetenza della Fiom-CGIL in tutto il suo splendore.
Ma non finisce qui. Con una spudoratezza che solo loro possono vantare, hanno iniziato a spingere per far firmare deleghe legali ai lavoratori, alimentando false speranze di arretrati milionari e avanzamenti di carriera veloci. L’unico obiettivo? Aumentare il loro tesseramento, ovviamente. Perché, come sempre, prima viene il loro interesse e poi quello dei lavoratori.
E così, mentre illudevano con promesse di “inquadramenti facili”, non dicevano che dietro c’era l’obbligo di fare la tessera sindacale. Un raggiro bello e buono, che mostra quanto poco rispetto abbiano per chi ogni giorno si alza e lavora duramente.
Un particolare ci fa riflettere: negli ultimi vent’anni hanno firmato per ben due volte un accordo integrativo proprio sull’ inquadramento professionale, introducendo livelli intermedi 3° livello A- B e rinunciando di fatto all’idea del quarto livello come automatismo. O erano ” poco attenti” prima , o sono ” poco attenti” oggi.Una delle due. Ci sembra davvero curioso che tutta questa tensione nasca proprio durante il passaggio dai vecchi ai nuovi amministratori. Prima tutto taceva; adesso, improvvisamente, la Fiom-CGIL si sveglia. Forse i vecchi “rapporti” erano più determinanti e i “lacciuoli” troppo forti per far emergere qualunque dissenso.
Il risultato di tutto questo? Un anno di nulla. Promesse svanite nel nulla e, come ciliegina sulla torta, una sola vertenza legale, presentata al tribunale di Potenza su 89 raccolte . Perché?
Una sola, per una singola lavoratrice. E gli altri lavoratori? Abbandonati, come sempre, mentre loro mettono in scena la solita sceneggiata per coprire i loro fallimenti.
Nel frattempo, mentre loro fanno teatro, noi abbiamo portato a casa risultati concreti. Oggi possiamo dire con orgoglio che abbiamo ottenuto riconoscimenti di livello, con percorsi di carriera che toccano tutti i lavoratori, non solo quelli scelti a caso per far comodo alla propaganda. Abbiamo creato una condizione virtuosa che consente di salire dal D2 al C2 e anche al C3, garantendo progressi reali. Questo è il nostro impegno, non chiacchiere.
La Fiom-CGIL, però, invece di prendersi la responsabilità del loro totale fallimento, continua a puntare il dito, a cercare di creare tensione tra i lavoratori e a minare la loro serenità. Si concentrano sulla propria narrazione cercando di seminare zizzania; il tempo sara’ galantuomo a partire dalla prossima busta paga di Novembre .
Per concludere, invitiamo la Fiom-CGIL a non utilizzare l’accordo siglato come alibi per giustificare la loro incapacità di andare avanti o per coprire le loro sconfitte, anche quelle che semmai subiranno nei tribunali, laddove si cercherà di incolpare l’accordo stesso. Dovete muovervi con celerità, perché i lavoratori hanno il diritto di sapere fino in fondo chi siete realmente. Siete persone che per vent’anni hanno venduto solo fumo, a intermittenza, come si fa con le luminarie di Natale. Dopo aver firmato i livelli intermedi 3° A-B nei 15 anni di cui parlate, oggi dite che i lavoratori sono stati male inquadrati, NEGLI STESSI 15 ANNI, di ben due livelli?!? Chi state prendendo in giro? Qualcosa, è evidente, non torna.
La coerenza logica non è il vostro forte.
Il populismo è il vostro forte.
La demagogia è il vostro forte.
Se per tutto quel tempo siete stati voi la maggioranza sindacale, o eravate “troppo amici” con l’azienda o non conoscevate nemmeno le norme che dovevate tutelare.
Peggio ancora, le avete interpretate come vi faceva più comodo, a seconda dei vostri tempi e interessi. E adesso, semmai , secondo la vostra ultima narrazione , i lavoratori pagano il prezzo della vostra incompetenza.
Noi, al contrario, continueremo a lottare per i diritti di tutti i lavoratori, a ottenere risultati concreti e a garantire che ogni passo avanti sia un beneficio per l’intera forza lavoro, non per pochi eletti. Non ci lasceremo distrarre da chi, incapace di agire, cerca solo di sabotare gli altri per coprire il proprio fallimento.