Fitto: la sezione distaccata dell’Istituto centrale del Restauro si farà a Matera.
Matera sarà sede della sezione distaccata dell’Istituto centrale del Restauro. A fugare ogni dubbio sulla possibilità che l’importante presidio culturale potesse prendere altri lidi, è stato il Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto.
L’esponente del Governo Berlusconi, ha preso parte stasera all’Hotel San Domenico, ad un incontro organizzato a sostegno della candidatura di Saverio Acito a sindaco della città per il Pdl.
Infrastrutture, cultura e turismo. E’ il trinomio che unisce la Puglia e la Basilicata e che è alla base del progetto della “Città murgiana”, un’area di grande potenzialità, ma finora frenata dai confini territoriali regionali. Acito e Fitto hanno convenuto sulla necessità di far convergere gli sforzi delle due regioni e del governo per il finanziamento della strada transcollinare che da Gioia del Colle unirebbe il territorio murgiano apulo-lucano dall’autostrada alla Basentana. Il Ministro ha garantito il suo appoggio a tutte le iniziative che il futuro sindaco della città vorrà mettere in campo per supportare la candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura. Acito ha ricordato l’impegno e la disponibilità del papà di Raffaele Fitto, presidente della Regione Puglia dalla metà alla fine degli Anni 80 a collaborare con la Basilicata per la risoluzione dei problemi comuni.
“Sono qui per sostenere la vostra battaglia – ha detto Fitto – per trasmettere il nostro impegno di carattere politico. Apprendo solo da voi che ci sarebbe una polemica per la sede dell’Istituto centrale del Restauro. Oltre a condividere questa idea non conosco altre soluzioni più idonee di Matera ad ospitare questo importate presidio culturale. Così come – ha aggiunto Fitto – condivido la volontà di candidare Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019. E’ il modo giusto di porre le questioni e il protagonismo delle nostre città nel futuro scenario di sviluppo. Il nostro è un modello alternativo rispetto a quello della Sinistra. Il tema fondamentale su cui aprire il confronto è la qualità della spesa per il Sud. E’ questo che ci fa comprendere il fallimento del governo delle regioni da parte del centrosinistra, di De Filippo, Vendola, Loiero. Noi guardiamo – ha concluso Fitto – ad un nuovo modello istituzionale che è quello della responsabilizzazione degli amministratori. Il Federalismo fiscale garantisce le piccole Regioni attraverso una perequazione da parte dello Stato, ma mettendo sull’altro piatto della bilancia la qualità della spesa pubblica. Sta qui il nostro cambiamento, qui si gioca la partita della nuova classe dirigente”. La coerenza, prima di tutto. E’ uno dei principi che ispira l’azione politica del giovane “rampollo” preferito da Silvio Berlusconi. E Fitto critica le alleanze dell’UDC a livello regionale. In questi giorni mi sono ritrovato in Campania e ho scoperto che l’UDC è con il centro-destra, vengo qui in Basilicata e scopro che corre da solo, ritorno nella mia Puglia e so che si è alleato con il centro-sinistra. Questa incoerenza indecente è inaccettabile perchè gioca su quello che potrebbe essere conveniente, un atteggiamento inammissibile per una politica che deve lavorare nell’interesse dei cittadini.”
Fitto ha poi risposto alle critiche che piovono da sinistra in merito ai finanziamenti legati ai fondi Fas che non sarebbero ancora stati assegnati alle regioni del Sud. “Invece di fare polemiche sui fondi che devono essere ancora assegnati, la sinistra dovrebbe verificare che nessuna regione ha speso più del 40% dei fondi assegnati. Questo vuol dire che i fondi ci sono ma non vengono spesi.”
Il ministro per gli affari regionali ha poi ricordato che “puntualmente ogni volta che c’è una campagna elettorale spunta un’inchiesta giudiziaria. C’è un gruppo di magistrati politicizzati che in collaborazione con alcuni partiti e alcuni organi di stampa si mettono d’accordo nel tentativo di dare una spallata al governo in carica. Il popolo delle liberà proprio sabato mattina ha convocato una manifestazione a Roma per ribadire le cose positive che sta facendo questo governo. In giornata ho partecipato ad un consiglio dei ministri che ha approvato un decreto legge incentivi per sostenere la ripresa con 400 milioni di euro”.
Il Ministro Raffele Fitto al termine dell’incontro ha sottoscritto il protocollo d’intesa che sancisce il suo appoggio alla candidatura di Matera a Capitale europea della Cultura nel 2019. All’incontro hanno preso parte, oltre al candidato sindaco di Matera per il Pdl, Saverio Acito, i coordinatori provinciale e comunale del partito, Cosimo Latronico e Nicola Rocco.
La fotogallery sull’incontro con il ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto
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Sono veramente sconcertato dal fatto che rappresentanti del governo vengano in questi giorni a Matera e tutti fanno promesse (Scajola con l’aiuto alle famiglie, Fitto con la scuola di Restauro e la Matera-Gioia del COlle). Questi sono veri e propri ricatti, mettiamo il caso che il PDL non vinca le comunali, mi domando se queste promesse verranno mantenute?.
Sono sempre più schifato da questo modo di fare politica.
Matera merita la sede della “SCUOLA DI REESTAURO”……Ci Credo…. 🙂 🙂