La Piazza di Matera dell’Associazione nazionale “Schierarsi” ha trasmesso oggi a Raffaele Ruberto, Commissario Prefettizio al Comune di Matera, una lettera nella quale sono elencate alcune priorità riguardanti azioni lasciate in sospeso dall’uscente amministrazione comunale, tra decisioni ritenute sbagliate e ad altre incompiute per volontà politica.
La prima segnalazione riguarda il “Protocollo di intesa fra Comune di Matera e Comando Provinciale della Guardia di Finanza” inerente tutte le attività legate ai progetti finanziati dal PNRR.
Questo protocollo, deliberato all’unanimità in Consiglio comunale il 19.06.2023 risulta, ad oggi, ancora non sottoscritto.
Il protocollo sarebbe servito ad assicurare un migliore controllo dell’utilizzo dei notevoli flussi finanziari legati alla progettazione PNRR, garantendo così maggiore trasparenza e verifica della legalità nelle procedure di appalto.
Abbiamo quindi chiesto al Commissario di procedere egli stesso alla sottoscrizione, vista la mancata volontà o impossibilità dell’ex sindaco alla firma di questo protocollo.
Abbiamo inoltre segnalato che l’amministrazione uscente aveva avviato la sciagurata (per noi) ipotesi di cambiare destinazione d’uso ad una casa parcheggio in Via Casalnuovo, nei Sassi di Matera, deviandola verso usi commerciali o di servizi.
Vista la difficile situazione sociale di un sempre maggiore numero di cittadini, abbiamo suggerito al Commissario di sventare quel tentativo, lasciando quell’alloggio nella disponibilità di famiglie indigenti ed affidandolo, per la gestione, alla Caritas materana, chiamata quotidianamente ad affrontare le gravi problematiche di famiglie e cittadini che non possono permettersi neanche un tetto sulla testa.
Al Commissario prefettizio abbiamo anche segnalato la vicenda delle fantomatiche giostre di Lanera/Macamarda. L’ex sindaco, dopo aver tentato il blitz nel Parco di Lanera, piazzando ingombranti manufatti ludici che avrebbero rovinato la struttura e la funzione stessa del Parco, collocato in un quartiere storico, ha poi deciso di imporre il sacrificio in un altro parco, quello di Macamarda. Solo che anche qui, come a Lanera, c’è stata la forte opposizione dei residenti, sfociata addirittura in una raccolta firme. La differenza è però che a Lanera gli stessi residenti avevano offerto, con spirito collaborativo, una soluzione alternativa, nonostante l’assenza di confronto preventivo da parte dell’amministrazione.
L’ex sindaco ha però rifiutato il dialogo e la proposta alternativa, forse anche perché probabilmente consapevole del fatto che i primi lavori avviati nel Parco di Lanera erano abusivi, in quanto senza le necessarie autorizzazioni preventive, traslando forzatamente il tutto in altra area della città.
Al dottor Ruberto abbiamo suggerito di valutare, nuovamente, l’ipotesi proposta dal Comitato di residenti del quartiere Lanera, evitando così di andare contro la volontà popolare manifestata dai residenti collegati al Parco Macamarda. Il tutto, ovviamente, sentiti gli uffici tecnici competenti.
Abbiamo inoltre sentito il dovere di segnalare, al Commissario prefettizio, l’enorme equivoco che sembra incombere sul grande progetto PNRR del Parco del Campo. La linea di finanziamento PNRR riguarda la realizzazione di parchi e non la sistemazione di campi sportivi e aree collegate. E’ evidente, invece, che il progetto in itinere, grazie ad una forzatura interpretativa legata alla volontà politica dell’amministrazione uscente, non rappresenta, in ultima analisi, né un Parco nuovo né un Campo Sportivo nuovo (per quest’ultimo, fra l’altro, ci sarebbero state idonee linee di finanziamento attraverso il PNRR). Siamo preoccupati che un’opera così costosa, non possa poi rivelarsi incoerente in corso d’opera, con il rischio di revoca dei finanziamenti, per cui suggeriamo che sia affrontata, con chiarezza e perentorietà, la corrispondenza fra le linee guida della linea di finanziamento PNRR e la progettazione definitiva.
Siamo inoltre preoccupati, e lo abbiamo manifestato al Commissario, per la vicenda dell’area Ex Barilla, che rischia di diventare una operazione di grave speculazione edilizia. La nostra speranza è l’amministrazione comunale che verrà, insieme alla Regione, immagini un percorso di esproprio o di riacquisto dell’area, per un progetto di ampia visione che riguardi, finalmente il futuro della città.
Abbiamo anche chiesto al Commissario prefettizio di valutare la validità di una delibera di Giunta inopportuna. A Sindaco e assessori praticamente dimessi, la giunta comunale ha ritenuto di approvare una delibera che approva una variante, per decine di milioni, a favore delle FAL, per un progetto che rappresenta uno spreco di risorse pubbliche. Non si spiega questa volontà della giunta, ripetiamo un minuto prima di comunicare le dimissioni ed alla presenza del sindaco che, stando alle sue dichiarazioni, si era dimesso la sera prima. Erano finte dimissioni? Poteva, quella giunta, essere presieduta da un sindaco dimissionario? E perché approvare, all’ultimo respiro, una variante così importante, per decine di milioni di euro, di fretta e con gli scatoloni del trasloco pronti?
Infine, un piccolo accenno alla libertà di opinione: non sappiamo se l’attuale Commissario prefettizio intenderà promuovere le attività del Comune, in questi mesi, attraverso le pagine social dello spazio Facebook utilizzato per la propaganda politica dagli ex amministratori.
Nel caso, però, abbiamo chiesto che vengano riammessi alla consultazione della pagina FB del Comune di Matera tutti quei cittadini bloccati impropriamente per aver osato esprimere un giudizio negativo sulla maggioranza politica alla guida del Comune.
Quella pagina, con le sue informazioni (quando non sfociavano, appunto, in propaganda elettorale) forniva un servizio pubblico all’utenza, servizio negato a decine e decine di cittadine e cittadini.
E’ chiaro che ci sono tanti altri “sospesi” da segnalare ma siamo certi che il Commissario e le due sub-commissarie, sapranno prendere spunto da tutte le segnalazioni che arriveranno anche da altre realtà associative materane. Noi della Piazza di Schierarsi di Matera restiamo a disposizione di chi, nei prossimi mesi, avrà l’onere e l’onore di traghettare Matera verso le prossime elezioni comunali traghettando Matera verso la piena rappresentanza democratica nella gestione della città.