La passione per le aquile e la necessità di creare piccoli oggetti in pelle utili alla pratica della falconeria. Così ha iniziato da autodidatta a realizzare accessori per gli spettacoli fino a diventare una professione di nicchia, quella della buffetteria, ossia l’equipaggiamento personale del soldato, costituito prevalentemente da cinghie di cuoio, in cordura e polimeri. Sono sostanzialmente accessori che rendono più agevole il trasporto delle armi, delle munizioni e degli attrezzi necessari al militare come fondine per pistole, bandoliere e giberne per cartucce oltre allo zaino. In questo settore si è specializzato il giovane Michele Lacerenza che nel 2011, a soli 26 anni, ha dato vita alla sua attività a Brindisi di montagna e che oggi coinvolge, tra personale alle dipendenze ed indotto, oltre 50 dipendenti. Così, con il tempo ha iniziato a interfacciarsi con le amministrazioni pubbliche in ambito militare. Oltre a fornire materiale da capitolato, viene proposta una linea propria di prodotti innovativi progettata dopo anni di studi di mercato sugli articoli già in commercio. “Ogni forza dell’ordine e corpo militare necessita di attrezzature specifiche e la nostra buffetteria non è pensata per essere solo contenitore – ha raccontato Lacerenza – ma uno strumento utile alla sicurezza dell’agente”. In collaborazione con un’azienda tessile specializzata, infatti, è stata ideata la prima attrezzatura per polizia che rende visibili i pubblici ufficiali anche con scarsa visibilità. Michele Lacerenza nel podcast racconta della buffetteria e non solo.
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