Le farmacie lucane saranno in prima linea per la somministrazione dei vaccini antinfluenzali alla popolazione che dovrà sottoporsi all’inoculazione del siero contro il virus dell’influenza. Ciò è reso possibile grazie all’accordo rinnovato anche per quest’anno tra la Regione Basilicata e Federfarma nell’ambito di quello che è il sempre più importante ruolo delle ‘farmacie dei servizi’. Gli interessati alla somministrazione, ovvero i soggetti adulti over 60 che siano stati già vaccinati almeno una volta per l’influenza, potranno prenotare il loro turno di inoculazione gratuita del siero presso le farmacie aderenti alla campagna vaccinale e dislocate sul territorio regionale. Nella fattispecie, gli utenti che potranno fare il vaccino sono tutti quelli inseriti nella ‘tabella 3’ del Ministero della Salute quindi soggetti fragili o con patologie pregresse per le quali aumenta il rischio di complicanza, ma anche appartenenti alle forze dell’ordine o personale sanitario. Per la somministrazione occorre presentarsi in farmacia muniti di tessera sanitaria. Per combattere il virus influenzale è possibile assumere degli immunostimolanti utili anche nel caso in cui ci si sia già sottoposti a vaccino. Si tratta di sostanze, sotto forma di preparati farmaceutici di fascia C e per cui è necessaria l’impegnativa del medico curante, composti da glicoproteine o lisati di origine batterica ma anche integratori e nutraceutici- consigliati dal farmacista- di origine naturale a base di estratti di piante, probiotici, vitamine e sali minerali in grado di stimolare le cellule del sistema immunitario contribuendo a diminuire intensità e durata dell’infezione. Tali prodotti vanno assunti mensilmente per almeno tre mesi a cicli di dieci giorni ognuno e sono utilissimi per aumentare le difese immunitarie contro le patologie invernali.
Da Federfarma, Chiara Laguardia sensibilizza sull’importanza di sottoporsi alla campagna vaccinale poiché “il vaccino è l’arma più efficace per prevenire l’insorgere dell’influenza stagionale che è una patologia a carico delle vie respiratorie causata da virus dei ceppi A e B. Fare il vaccino significa aumentare in maniera importante la probabilità di non ammalarsi o di esserne affetto ma in forma più lieve e senza complicanze, essendo consapevoli della mutabilità dei virus che ogni anno sono sempre differenti”. Non va inoltre trascurato anche un altro fattore: l’influenza rappresenta- aggiunge Laguardia- un problema di sanità pubblica non solo per il fatto che colpisce numeri importanti di popolazione, ma anche per il costo elevato che deriva dalla gestione dei pazienti fragili per i quali possono subentrare complicanze importanti che richiedano una necessaria ospedalizzazione”.
Per il Presidente di Federfarma, Antonio Guerricchio, “è utile che si sottopongano a vaccino gli appartenenti a tutte le categorie a rischio ed in particolare i diabetici, gli affetti da patologie respiratorie e polmonari, i soggetti in cura oncologica ed i cardiopatici. Con la somministrazione del vaccino in farmacia, si rafforza ulteriormente il ruolo dei presìdi dislocati sul territorio lucano e si rinsalda ulteriormente il rapporto con l’utenza che troverà nella propria farmacia la possibilità di sottoporsi al vaccino in tempi celeri e garantendo la tutela della salute pubblica partendo dalla consapevolezza che un virus banale può danneggiare chi ha già patologie importanti da affrontare come sfida quotidiana”.