Un sestetto di sassofoni pronto ad emozionare il pubblico presente nella degli specchi di Palazzo Bernardini a Matera per la rassegna VivaVerdi Multikulti di Arterìa. Grande successo questa sera per il concerto di “Sæxtuor”, un originale sestetto di sassofoni a cura del maestro Vito Soranno, musicista e compositore lucano.
La formazione strumentale Sæxtuor è composta da giovani e talentuosi musicisti: Nunzio Curcuruto, sax soprano, Marianna Di Ruvo, sax contralto, Roberto Laganaro, sax basso, Fabio Montemurro, sax baritono, Innocenzo Oliva, sax tenore, e il maestro Vito Soranno, sax sopranino, anima e fondatore di questo ensemble creato nell’alveo del Conservatorio di Musica “Egidio Romualdo Duni” di Matera.
La proposta concertistica è stata concepita come un viaggio suggestivo nel panorama musicale esistente per Sassofono.
Sono stati eseguiti brani originali, arrangiamenti e trascrizioni, elaborate pensando soprattutto all’effetto sonoro, evidenziando dinamica, virtuosismo tecnico e bellezza esecutiva. L’intento del concerto è stato quello guidare il pubblico, variegato, attraverso un percorso musicale aperto sui secoli e generi diversi e con gli arrangiamenti curati dal maestro Soranno. In programma anche due partiture originali scritte per questa formazione da autori contemporanei.
Durante il concerto è stata prevista anche la guida all’ascolto con brevi aneddoti storico/musicali inerenti il repertorio proposto.
Il concerto è partito dalla musica barocca di Georg Friedrich Händel con “The Arrival of the Queen of Sheba” per passare a “Palladio”, la celebre composizione di Karl Jenkins del 1995 dedicata all’architetto rinascimentale italiano Andrea Palladio. Un autore sinonimo di musica Italiana, Gioacchino Rossini, lo si è ritrovato con la famosa “La danza”, brano in stile Tarantella napoletana. Le note struggenti del tango si proporranno nel “Fuga y Misterio” di Astor Piazzolla. Un momento di cinema “stellare” è, invece, quello che ha fatto rivivere con la musica di John Williams un momento del celebre film “Star Wars Episode IV: A New Hope” con la famosa melodia di “Cantina Band”. Una musica che unisce culture e tradizioni è quella di Pedro Iturralde, del quale si eseguirà la “Suite Hellénique”. Nomini John Philip Sousa e pensi subito alle sue popolarissime marce, specie militari statunitensi; come lo è “Bullets and Bayonets”, che compose dedicandola “Agli Ufficiali e agli Uomini della Fanteria americana”. Della compositrice inglese, nonché fisarmonicista e sassofonista Karen Street l’ensemble ha eseguito “All in Good Time”. Per quanto riguarda invece gli autori contemporanei sono il sestetto ha suonato dell’artista Vito Soranno un suo arrangiamento di autori vari “Italian Medley” oltre alla composizione originale del musicista di Gravina in Puglia Giacomo Desiante “Gitan Waltz”.
La denominazione Sæxtuor è generata dall’unione di due termini: sax e sextuor (sestetto di sax). Ed è proprio questa la sua caratteristica, una formazione costituita dai sei sassofoni, l’unico gruppo di sassofoni a eseguire repertori a parti reali cioè senza raddoppi strumentali. Ideato con lo scopo di far conoscere la famiglia dei Sassofoni, dal Sopranino al Basso, il Sæxtuor nasce sotto la direzione del maestro Vito Soranno, docente della classe di Sassofono presso il Conservatorio “E. R. Duni” di Matera. Propone un repertorio variegato, spaziando dal ‘600 al ‘900, dalla musica classica, a quella romantica, fino alla popolare, toccando autori quali Niehaus, Chevalier, Sousa, Morricone, Porter, etc. avvalendosi di trascrizioni e arrangiamenti curati da Vito Soranno e brani originali dedicati all’ensemble. Ospite al Saxophon Event 2024 di Napoli, presso il Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella”, ha riscosso grande successo tra il pubblico imponendosi da subito fra i più brillanti e inusuali gruppi strumentali, sia per il virtuosismo tecnico che per il suo brillante repertorio presentato.
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La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)