Il consiglio generale della Fai-Cisl Basilicata, svolto a Picerno, si è aperto con un ricordo alle popolazioni dell’Emilia Romagna, di Valencia e di Barcellona colpite dalle alluvioni dei giorni scorsi, tema che ha riportato all’importanza del comparto idraulico forestale anche sul territorio lucano, composto da oltre 350mila ettari di boschi, più di un terzo del territorio regionale.
“Abbiamo svolto 128 assemblee, raggiungendo tutti i Comuni dalla Basilicata – ha spiegato Raffaele Apetino, Segretario Generale Fai-Cisl Basilicata – per spiegare alle lavoratrici ed ai lavoratori qual è l’azione e la proposta della Fai e della Cisl rispetto ad un settore che vede impegnati oltre 2500 tute verdi tra addetti alla forestazione e saap, ricordando le nostre priorità: la certezza degli stipendi, l’aumento delle giornate lavorate per il 2024 e il turnover, necessario per un ricambio generazionale nel comparto. Dalla Regione – ha proseguito Apetino – abbiamo avuto alcune rassicurazioni, soprattutto sull’erogazione degli stipendi e sulle giornate di lavoro, che passano da 131 a 136 effettive. Continueremo a monitorare le condizioni di sicurezza nei cantieri, e siamo impegnati ad affrontare il ricambio generazionale. Tutti temi che saranno al centro del confronto con l’osservatorio regionale che partirà a fine novembre, dove approfondiremo anche la questione ex TIS (tirocini inclusione sociale) RMI (reddito minimo inserimento), perché non sia una risposta elettorale ma un reale inserimento di nuovi lavoratori nel ciclo della forestazione. Ricordiamo che il 58% dei circa 1.600 lavoratori coinvolti, circa 900 persone, ha dato la propria disponibilità a lavorare nel settore idraulico forestale”. Apetino, nel suo intervento, ha ricordato poi i risultati della contrattazione di secondo livello, con i premi di produzione ottenuti nelle principali aziende dell’industria alimentare (3mila euro in Barilla, 2500 euro in Ferrero) e il rinnovo del CPL in agricoltura a Matera, con un aumento del 6%.
Presenti al Consiglio Generale il Segretario Generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo, che ha sottolineato la posizione confederale rispetto alla manovra finanziaria presentata dal Governo e il Prof. Severino Romano, esperto di pianificazione forestale e docente all’Università della Basilicata, intervenuto a sua volta sulla necessità di uno sviluppo sostenibile e continuativo della forestazione, per affrontare abbandono e degrado delle aree montane.
Ha concluso i lavori il Segretario Generale Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota, che nel suo intervento ha commentato positivamente lo stanziamento di 100milioni di euro, che Masaf e Mimit hanno destinato agli oltre 190 distretti nazionali del cibo. “Di questi, cinque sono i distretti lucani, e sarà importante quindi – ha sottolineato Rota – ottenere le risorse utili per lo sviluppo sociale ed economico dei territori e la permanenza delle famiglie agricole nelle aree interne ma soprattutto per garantire qualità del lavoro, sostenibilità della filiera, sicurezza nel settore”. Il leader nazionale ha poi ribadito l’impegno costante della federazione contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo: “Servono norme adeguate, al passo con i cambiamenti che stiamo vivendo, per salvaguardare la dignità dei lavoratori stranieri e valorizzare percorsi concreti di inclusione e formazione” ha detto il leader della Fai-Cisl cha ha concluso ricordando l’avvio della fase congressuale, che sarà un grande momento di partecipazione e crescita per tutta l’organizzazione, in uno scenario socio-economico e in un mondo del lavoro in profonda trasformazione.