“Dal Belcanto italiano alle suggestioni coloristiche dei giorni nostri” – concerto dell’Ensemble Accademia Ducale con Giuseppe D’Amico e Aurelio Coviello – Chiesa Madre – Avigliano
Sabato 9 novembre 2024 alle ore 19.30 la Chiesa Madre di Avigliano, elevata a Basilica pontificia nel 1999, sarà la prestigiosa cornice di un evento musicale d’eccezione: il concerto “Dal Belcanto italiano alle suggestioni coloristiche dei giorni nostri” a cura dell’Ensemble Accademia Ducale, noto per la qualità delle sue esibizioni e per l’impegno nella valorizzazione del patrimonio musicale. Protagonisti della serata due artisti di grande talento: il contrabbassista Giuseppe D’Amico e il pianista Aurelio Coviello.
La serata rappresenta un’occasione unica per ascoltare un programma musicale raffinato, in cui il dialogo tra il contrabbasso e il pianoforte permetterà di esplorare timbri e sonorità poco conosciute al grande pubblico. D’Amico, raffinato contrabbassista, noto a livello internazionale, porterà sul palco la sua straordinaria capacità interpretativa, in grado di coniugare precisione tecnica ed espressività. Accanto a lui, il pianista Aurelio Coviello, musicista dotato di un grande senso lirico e di una sensibilità artistica profonda, offrirà un contrappunto ideale, creando un’atmosfera che promette di coinvolgere ed emozionare gli spettatori.
Il concerto si inserisce all’interno della stagione concertistica “I nuovi fiori dell’Accademia”, organizzata dalla Fondazione Accademia Ducale centro studi musicali, riconosciuta dal Ministero della Cultura, che si propone di diffondere la cultura musicale in Basilicata attraverso la collaborazione con artisti di rilievo nazionale e internazionale. L’evento di Avigliano si pone quindi come un’opportunità importante per la comunità locale di godere di una performance musicale di alto livello, in un luogo di grande fascino storico e spirituale.
Il concerto del 9 novembre promette di essere una celebrazione della musica e un momento di condivisione culturale per tutti i partecipanti, in un contesto suggestivo come quello della Chiesa Madre, dove l’acustica naturale della struttura contribuirà ad esaltare ogni sfumatura dei due strumenti.