Lavoratori FDM-LAS, Uilm e Fismic: tempo scaduto. Di seguito la nota integrale
Si è tenuta stamattina l’assemblea dei lavoratori FDM/LAS, a seguito della comunicazione dell’azienda che prevede la cessazione dell’attività ed il conseguente licenziamento dei lavoratori.
Purtroppo il nostro grido di allarme, che dura da un anno, oggi ha portato alla realtà dei fatti.
Nessuno ha preso seriamente in considerazione che per i lavoratori della logistica, non solo quelli di FDM e LAS ma tutti e 700, sperando che non saranno coinvolti anche i lavoratori dell’indotto, senza il provvedimento che abbatte le addizionali e consente una prosecuzione degli ammortizzatori sociali, non avranno più futuro e saranno licenziati.
È da febbraio che il ministro Urso si era impegnato a fare un provvedimento ad hoc per questi lavoratori, ma ad oggi nulla.
A settembre, con la Regione Basilicata, abbiamo sottoscritto un documento chiaro tra Regione e Organizzazioni Sindacali ed inviato al ministero ma anche quello non ha avuto alcuna risposta.
Nella grande confusione che regna all’interno del settore dell’automotive, non si può non tener conto di questi lavoratori.
L’abbiamo ribadito e lo ribadiamo con forza, non ci arrenderemo.
Tutti devono poter partecipare ad una transizione che fino ad oggi non ha tenuto conto dei lavoratori.
Pertanto nelle prossime ore, con tutti i lavoratori della logistica di Melfi, metteremo in campo ogni azione utile affinché il Governo centrale attivi immediatamente quella norma.
In queste settimane abbiamo partecipato ed assistito a grandi dibattiti politici e a grandi attestati di solidarietà, questo però non basta più.
Oggi il nostro appello va a tutti, uniamoci con una unica richiesta per prendere tempo, legiferiamo immediatamente sul famoso 20% e diamo la possibilità a tutti i lavoratori di avere un minimo di salario e la speranza di partecipare ad una transizione che tenga conto del lavoro e dei lavoratori.