Questa sera nell’Auditorium Gervasio di Matera è stato proposto al pubblico il concerto “I Maestri del ‘700”, nell’ambito della rassegna Autunno Musicale della Camerata delle Arti.
Protagonista il giovane violoncellista Clemente Zingariello, accompagnato dai Talos String Quintet e da Alessio Arbore al cembalo.
Nonostante la sua giovanissima età, Clemente Zingariello sta scalando rapidamente i gradini della carriera concertistica, grazie ad un innato senso musicale e ad una tecnica sopraffina che gli consentono di spaziare dai brani più propriamente virtuosistici a quelli con una più spiccata vocazione interpretativa. Nell’estate 2016 fa parte del gruppo de “I Giovincellos” e dei “100 Cellos” diretti dal Maestro Giovanni Sollima presso il “Ravenna Festival”. Ha vinto numerosi concorsi internazionali tra cui il primo premio “Maura Giorgetti” 2022 indetto e assegnato dall’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano e la XVII edizione del Premio Nazionale delle Arti nella sezione Violoncello. Suona regolarmente in Italia e all’estero in rassegne concertistiche di grande pregio. Attualmente sta perfezionando lo studio del violoncello con il Maestro Roberto Trainini, presso il conservatorio di musica Claudio Monteverdi di Bolzano.
L’evento ha previsto l’esecuzione del Concerto n. 1 in do maggiore per violoncello e orchestra di Franz Joseph Haydn, del Divertimento per archi n. 3 in fa maggiore, K 138 di Wolfgang Amadeus Mozart e del Concerto n. 9 in si bemolle maggiore per violoncello e orchestra, G 482 di Luigi Boccherini.
I brani in programma, composti nell’arco di due decenni, testimoniano l’emergere di un pensiero rivoluzionario, sia sul piano strumentale che sul piano formale e filosofico.
Il programma scelto per questo concerto ha permesso al pubblico di esplorare un periodo affascinante nella storia della musica, in cui la razionalità dell’Illuminismo e il fuoco del primo Romanticismo alimentano un discorso musicale in piena mutazione.
La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)