“Si scrive artigianato si legge sicurezza”: è il tema della seconda giornata della Carovana Uil a Potenza nella piazza Guevara. Per la prima volta in Basilicata anche in piccole imprese artigiane sono stati formati i delegati alla sicurezza (Rtls) che la Uil ha voluto battezzare “ambasciatori della sicurezza sul lavoro”. Al dibattito-confronto – coordinato da Diego Sileo, segretario organizzativo regionale Uil, hanno partecipato Sara Taranto, coordinatrice nazionale Opra, Rosa Gentile, presidente dell’Ebab, Michele De Sossi, Casartigiani nazionale, Mauro Sasso, responsabile nazionale Uil Artigianato, Ivana Veronese segretaria nazionale Uil. Durante la consegna del riconoscimento ai 12 Rtls delegati Uil (su 36 in totale) sono intervenuti Giovanni Galgano, segretario confederale Uil e Rocco Messina, coordinatore regionale Uil Artigianato.
Rosa Gentile, presidente dell’Ebab, che attraverso l’Opra regionale ha promosso l’attività formativa per 36 Rstl ha parlato di “cultura della prevenzione che è più difficile diffondere nel comparto a differenza della grande industria. Proprio perché i rischi sono in tutte le attività lavorative, dal parrucchiere come nel panificio, consideriamo i lavoratori che hanno completato il corso di formazione, facilitatori di questo processo”
Il più orgoglioso del lavoro fatto è Diego Sileo, segretario regionale organizzativo Uil: “da oggi la sicurezza nel comparto artigiano lucano è una realtà. La nostra campagna “zero morti sul lavoro” ha una tappa significativa anche se certamente non finisce qui, finirà solo quando non ci saranno più lavoratori morti”. E Rocco Messina, coordinatore regionale Uil Artigianato, sottolinea “la crescita di adesioni, risultato di un impegno crescente”. “Ognuno deve fare la sua parte – ha detto Mauro Sasso, responsabile nazionale Uil Artigianato – nel senso che non ci limitiamo ad incalzare il Governo alle proprie responsabilità e a vigilare sui fenomeni del lavoro irregolare e del subappalto, terreni “fertili” per l’incidentalità, ma scendiamo in campo direttamente grazie al sistema della bilateralità che ha ancora grandi potenzialità in tutti i settori. Da oggi abbiamo nuove persone qualificate che non si limiteranno a controllare i documenti aziendali per la sicurezza, verificheranno luoghi e strumenti di lavoro, raccoglieranno segnalazioni, informeranno i colleghi, li indirizzeranno verso i servizi di assistenza e del Patronato di cui hanno bisogno. Sappiamo bene che fare prevenzione nello stabilimento Stellantis è più semplice che farlo nel panificio con tre dipendenti. Abbiamo dato un segnale però che la sicurezza è possibile in tutti i luoghi di lavoro”.
Per la segretaria nazionale Uil Ivana Veronese “non ci sono risposte dal Governo né per risorse né per personale da immettere negli uffici provinciali del lavoro, per accrescere gli ispettori, dove siamo fermi alle 250 nuove unità dei governi precedenti. Da troppo tempo chiediamo che nella manovra vengano inseriti provvedimenti per la sicurezza sul lavoro. Gli infortuni mortali aumentano, nonostante i ventilati interventi e le chiacchiere della politica che, invece, non producono alcun risultato: servono interventi concreti. Serve assolutamente un cambio di passo – ha concluso Veronese – vere assunzioni di responsabilità da parte di tutti i soggetti, un più deciso impegno perché il lavoro serve per vivere, di lavoro non si può morire”. Un breve saluto è venuto dal vice presidente del Consiglio Regionale Angelo Chiorazzo che ha evidenziato l’apporto della Uil con proposte ed iniziative sui temi del lavoro.
Nel tracciare un primo bilancio della Carovana, il segretario regionale Uil Vincenzo Tortorelli ha sottolineato che “è stata rilanciata la nostra mission di sindacato delle persone, a fianco delle persone. Abbiamo interloquito con i rappresentanti istituzionali e la politica, ripreso il dialogo con lavoratrici e lavoratori, pensionati. Ci prepariamo all’intensa mobilitazione che ci attende in preparazione dello sciopero generale del 29 con una manifestazione regionale che organizzeremo con la Cgil a Potenza”.