Previdenza complementare: utilizzo attivo dei fondi pensione e aggiornamenti normativi”. E’ il tema del convegno organizzato questa mattina dalla FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) di Matera nella sala convegni “Gran Casale delle Gravine” sulla strada statale 7 in contrada Alvino a Matera.
Alll’incontro hanno partecipato Vincenzo Saporito, componente del Comitato direttivo centrale Fabi, Michele Sacco, segretario provinciale Fabi Matera, Franco Rubino, segretario amministrativo provinciale Fabi Matera e Cinzia Centonze, componente della segreteria provinciale Fabi Matera.
Massimo Morelli del coordinamento Fabi Matera ha dichiarato: “Abbiamo deciso di organizzare questo evento perché crediamo sia necessario sensibilizzare tutti i lavoratori, soprattutto i più giovani, sul tema. Ad oggi, sul territorio nazionale, solamente un lavoratore su tre è iscritto a forme di previdenza complementare. Dato preoccupante considerando che l’INPS non potrà mantenere le attuali prestazioni pensionistiche, e considerando che coloro che andranno in pensione dal 2040 percepiranno una pensione pari a circa il 60% dell’ultima retribuzione percepita. Per questo è importante aderire alla previdenza complementare. Speriamo di portare la nostra esperienza virtuosa del credito anche negli altri settori lavorativi perché è giusto che tutti abbiano diritto a pensione adeguate e dignitose”.
Nel settore del credito, infatti, l’adesione alla previdenza complementare è pari al 95% dei lavoratori. “Un risultato questo che si deve soprattutto al grande lavoro fatto dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali First, Fisac, Uilca e Unisin, che hanno lavorato solo e sempre per tutelare e salvaguardare gli interessi di tutte le lavoratrici ed i lavoratori della categoria. Da sempre la Fabi è in prima linea nel settore della previdenza non solo durante le trattative ai tavoli negoziali aziendali, dove cerchiamo continuamente di ottenere una contribuzione interessante e sempre più alta a carico della parte datoriale, ma soprattutto nel settore della consulenza. I nostri colleghi, i nostri iscritti devono essere seguiti durante la loro vita lavorativa, ma anche quando accedono al mondo della pensione”.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)