La FIALS, federazione aderente alla Confsal, tramite il Segretario Generale Giuseppe Costanzo, denuncia con preoccupazione le gravi inefficienze nella gestione delle divise sanitarie presso l’ospedale di Lagonegro. Più di 50 dipendenti hanno firmato, già da agosto, una segnalazione congiunta sulla mancanza di regolarità nella fornitura e sanificazione delle divise. Tuttavia, la Direzione del Presidio ha reagito in modo insufficiente, limitandosi a richiedere prove fotografiche, anziché procedere con un controllo diretto e puntuale, come previsto dal capitolato d’appalto.
Giuseppe Costanzo, a nome della FIALS, sottolinea: “Abbiamo sollecitato ripetutamente la Direzione del Presidio di Lagonegro affinché garantisca al personale condizioni igienico-sanitarie adeguate. Le risposte ricevute, tuttavia, sono state evasive, senza entrare nel merito del problema reale. Chiedere ai lavoratori di fornire fotografie delle divise è una misura inappropriata e poco rispettosa delle loro condizioni di lavoro, quando il capitolato d’appalto prevede già strumenti di verifica come la tracciabilità RFID e l’obbligo delle bolle di consegna. La Direzione ha tutti i mezzi per garantire un monitoraggio regolare e preciso della fornitura, senza scaricare sulle spalle dei lavoratori questo compito.”
Secondo la FIALS, l’assenza di un adeguato sistema di verifica delle divise espone il personale e i pazienti a un rischio evitabile. “Le divise sanitarie non sono solo abbigliamento: sono un elemento fondamentale per garantire igiene e sicurezza. In un ambiente ospedaliero, dove il rischio di infezioni è elevato, ritardi e mancanze nel servizio di sanificazione compromettono la salute e la fiducia di tutti,” ha aggiunto Costanzo. “La divisa dovrebbe essere cambiata a ogni turno o in caso di contaminazione visibile; i ritardi e le inadempienze nella gestione attuale mettono in discussione questo principio basilare di sicurezza.”
Per Costanzo, questa situazione riflette una gestione carente e poco attenta alle esigenze operative quotidiane del personale sanitario. La FIALS, quindi, sollecita la Direzione Generale dell’A.O.R. San Carlo a intervenire prontamente, avviando una verifica scrupolosa delle procedure di fornitura e sanificazione delle divise, affinché ogni operatore possa lavorare in condizioni sicure e adeguate. “Confidiamo in una rapida revisione delle procedure, che assicuri piena trasparenza e il rispetto delle norme contrattuali,” ha concluso Costanzo.
“Qualora emergessero ulteriori criticità, non esiteremo a coinvolgere gli organi competenti per fare piena chiarezza su questa vicenda.”
La FIALS ribadisce il proprio impegno a tutela dei lavoratori e dei cittadini, sottolineando come condizioni di lavoro sicure e igieniche siano un requisito imprescindibile per un sistema sanitario che voglia essere efficiente e credibile.