A che punto è l’iter per la presentazione della candidatura della Festa della Bruna a Patrimonio immateriale dell’Unesco?.
Se lo chiede il presidente del Circolo culturale La Scaletta, Francesco Paolo Di Pede che preme perché si accelerino le procedure e si stanzino le risorse: “Ad inizio di settembre del 2023 – sottolinea Di Pede – è stata approvata dal Consiglio comunale di Matera la mozione per sostenere l’iniziativa lanciata dall’Associazione Maria Santissima della Bruna che promuove la festa, seguita da quella della Provincia di Matera e, nel marzo 2024, anche da quella del Consiglio regionale della Basilicata a cui si sono aggiunte anche l’adesione dell’Università della Basilicata, della Fondazione Matera 2019, del Parco della Murgia, dell’Apt Basilicata e dei Musei Nazionali di Matera. Da 10 mesi è calato il silenzio su un’iniziativa che dovrebbe invece essere portata avanti con convinzione e celerità.
La Festa della Bruna – evidenzia Di Pede – è stata istituita nel 1389 e rappresenta il senso dell’identità di una comunità che si manifesta in un rito religioso e popolare che è senza dubbio espressione di un patrimonio culturale che va salvaguardato e tramandato. Sarebbe auspicabile che si riuscisse a dare una significativa accelerata al percorso di candidatura stanziando le risorse necessarie per far sì che attraverso la Fondazione Matera 2019 si possa conferire l’incarico, ad un gruppo di studio, di formulare il dossier da presentare all’Unesco. Sarebbe un dono della città – conclude Di Pede – da presentare alla Santa Patrona riuscire a farlo entro il 2 luglio del 2025 quando si celebrerà la 636esima edizione della festa”.