“Tutti parlano di cosa il presidente Bardi fa o non fa per affrontare la crisi idrica, ma nessuno si chiede come mai siamo arrivati al punto in cui ci troviamo. E’ opportuno, quindi, rinfrescare la memoria anche a quella parte politica che dovrebbe assumersi la responsabilità di alcune scelte che si sono dimostrate a dir poco infelici”. E’ quanto fa sapere il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Basilicata, Piergiorgio Quarto. “Va ricordato, quindi, che quando governava saldamente il centrosinistra, Acquedotto Pugliese e la stessa Regione Basilicata decisero di alimentare Potenza ed i comuni dell’hinterland per la maggior parte dalla diga del Camastra senza prevedere soluzioni emergenziali, ovvero senza alcuna interconnessione con gli altri grandi schemi. A questa errata scelta strategica – spiega Quarto – si sommano i ritardi accumulati dal Commissario Straordinario di Governo nominato ai sensi dell’art.1 comma 154 della legge 145/2018, nella realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria imposte dalla Direzione Dighe del Ministero delle Infrastrutture e finanziate nel lontano 2016 con le delibere CIPE n.25 e 54 del 2016. Ci risulta, infatti, che proprio la lentezza nella realizzazione dei lavori ha fatto determinare la Direzione Dighe, probabilmente anche alla luce della nuova normativa antisismica, a disporre la limitazione all’invaso che è passata repentinamente da 23,6 milioni di mc, a 13,9 milioni di mc. E tutto ciò, da quello che risulta, senza che nessuno allertasse la Regione sui rischi che tale limitazione poteva comportare per l’erogazione dell’acqua potabile”. Per Quarto “in questo scenario, il governatore lucano e l’intero esecutivo, nel prendere atto delle errate scelte passate e delle negligenze altrui, hanno posto in essere tutto quanto necessario per ridurre al minimo i disagi per la popolazione assumendo anche scelte impopolari, ma salvifiche, come l’attingimento delle acque dal Basento che da quello che emerga dalle analisi condotte dall’Arpab, dallo stesso Acquedotto Lucano, dall’ASP, dall’Università della Basilicata e da ultimo anche dall’Istituto Superiore di Sanità, garantiscono la massima potabilità. E tutto questo Bardi e l’intera Giunta regionale lo hanno fatto senza, come forse era giusto fare, evidenziare le passate scelte strategiche errate del centrosinistra ed i ritardi nelle attività manutentive da parte di chi, di certo – conclude Quarto – non è espressione dell’attuale governo regionale”.
Nov 21