Si è svolta questa mattina l’assemblea sindacale con i lavoratori della Logitech e Teknoservice, in sciopero da giovedì scorso, aziende dell’indotto Stellantis di San Nicola di Melfi.
Durante la stessa è emersa grande preoccupazione tra i lavoratori per il futuro occupazionale.
“Nel sito Industriale di Melfi – afferma Donato Russo della segreteria territoriale della Fismic-Confsal – l’aria è sempre più tesa. Dopo le attività di insourcing da parte di Stellantis, che hanno causato 700 esuberi nel settore logistico e la mancata assegnazione di attività ad alcune aziende che ad oggi non hanno attività per i nuovi modelli che saranno prodotti a Melfi, c’è anche l’incognita Trasnova che ha un contratto in scadenza a fine anno”.
La già notevole riduzione degli stipendi, causata dal massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali, non permette alle famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori di spendere il proprio guadagno nelle proprie comunità mettedo a rischio tutte le attività commerciali e non solo il settore Automotive.
“Trasnova, Logitech e Teknoservice – prosegue Russo- sono aziende che si occupano di movimentazione vetture all’interno di Stellantis nei vari siti produttivi Italiani, con circa 350 lavoratori interessati dei quali circa 100 su Melfi per Logitech e Teknoservice. Questi ultimi hanno un contratto di solidarietà che scade a fine anno. Ad oggi non ci sono certezze di rinnovo del contratto di appalto e questo provoca frustrazione e incertezza sul loro futuro occupazionale .”
Nei giorni scorsi si è provveduto a fare richieste di incontro in Confindustria Basilicata e al Prefetto di Potenza per trovare una soluzione e restituire serenità ai lavoratori.
“Auspico – conclude Russo – che dall’incontro previsto per il 27 prossimo in Confindustria Basilicata, in attesa della convocazione da parte del Prefetto di Potenza, possano arrivare notizie rassicuranti per il futuro di queste famiglie. Nei prossimi giorni, tuttavia, si decideranno ulteriori mobilitazioni”.