Doppio appuntamento al cineteatro Guerrieri di Matera inserito tra gli eventi collaterali del Matera Film Festival. Prima la proiezione del film “Basilicata cost to coast” diretto e interprato dal regista lucano Rocco Papaleo in occasione dei 15 anni dall’uscita del film.
A seguire Rocco Papaleo ha presentato il libro “Perdere tempo mi viene facile – autobiografia musicale di un meridionale in libera uscita”.
Sul palco con Rocco Papaleo il materano Paolo Irene e il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini.
Di seguito l’intervista rilasciata da Rocco Papaleo a Michele Capolupo.
Il titolo di questo libro lascia presagire che si parla di musica… “Diciamo che la musica è il filo conduttore di tutto quello che faccio. E’ la genesi artistica di musicista cantautorale, è stato il mio amore principale, però ovviamente è un libro che contiene raccontini autobiografici e non solo, scandito da poesie e canzoni che si possono ascoltare inquadrando i vari QR code che si trovano nel libro”.
E’ nata prima la passione per la musica o per il teatro? “Assolutamente prima per la musica. Ho cominciato a suonare la chitarra da autodidatta da ragazzino, all’età di 13-14 anni, ho cominciato a scrivere canzoni, il resto è venuto dopo, la scuola di recitazione ma la musica continua ad accompagnarmi in tutte le cose che faccio, quando si vede e quando non si vede, la musica rimane sempre il mio bacino, il mio punto di riferimento”
Se dovessi scegliere tra cinema, tv, teatro o musica, quale arte metteresti al primo posto? Nella mia esperienza mi sono appassionato un po’ a tutto però il teatro musicale è quello che preferisco”.
C’è qualche lavoro in cantiere? In questo periodo sono in giro a promuovere il libro come oggi qui a Matera e faccio uno spettacolo che sto portando in tutta Italia, si chiama “Esercizio di stile”, che più o meno è un estratto del libro in un certo senso e poi ho finito di girare due film che si vedranno la prossima stagione”
I riferimenti musicali di Rocco Papaleo quali sono: “Sono tanti, consci e inconsci, perchè poi non sempre si ha la coscienza di quello che ci ispira, non ho proprio le idee così chiare, nel senso che tutto mi entra dentro e tutto contribuisce in un modo o nell’altro alla mia creatività”.
Si potrebbe organizzare un grande evento con Papaleo direttore artistico nel quale coinvolgere i numerosi artisti lucani che si sono affermati a livello nazionale e internazionale?: “Io non sono così capo-popolo, il ruolo che mi viene assegnato di ambasciatore della Basilicata credo che sia un po’ forzato, nel senso che io racconto la mia storia, però sempre con una forte ispirazione lucana ovviamente, perchè le mie radici sono qui e il mio bacino principale a cui attingo, però essere io il capo-cordata, non credo di avere la stoffa”.
Però a Sanremo hai dimostrato di avere tanto talento, è possibile immaginare un ritorno sul palco dell’Ariston? “Mai dire mai, me lo dovrebbero chiedere e poi potrei rispondere ma in questo momento non credo possa accadere”.
Michele Capolupo CLICCA QUI PER LA VIDEO-INTERVISTA A ROCCO PAPALEO
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)