Non sappiamo più in che lingua dirlo, visto che lo stesso Presidente del Consiglio Marcello Pittella si è impegnato in Consiglio regionale dal mese di agosto e in conferenza dei capigruppo ad avviare ai sensi dell’art. 45 dello Statuto l’iter che dovrà portare all’approvazione del Piano Strategico Regionale.
Portiamo già un ritardo di qualche mese e non vorremmo che anche questa storia finisse come la crisi idrica.
Entro il mese di marzo ci sarà la revisione intermedia degli strumenti di programmazione comunitaria e contestualmente è necessario monitorare tanto il FSC che le risorse PNRR.
Il Piano Strategico Regionale proprio in questa particolare congiuntura può essere anche lo strumento per una mobilitazione civica, di grande coinvolgimento della comunità, a partire dalle rappresentanze del lavoro e delle imprese, delle istituzioni, delle professioni e dell’associazionismo.