Un capolavoro discografico presentato in un grande evento dell’Onyx Jazz Club. Questa sera nel Palazzo Bernardini a a Matera l’Onyx Jazz Club ha presentato il disco “TroveRemo” di Gianluigi Trovesi e Marco Remondini, un viaggio nel tempo e nella musica alla ricerca di qualcosa che forse non esiste.
Sono 37 i cd prodotti in poco meno di trent’anni da OnyxDischi, etichetta indipendente dell’Onyx Jazz Club, a compendio di un’attività intensa, che non si pone limiti, sempre aperta a nuove sfide, e perciò senza età. L’ultimo ad uscire fuori da questo laborioso cantiere rigenerante è “TroveRemo”, il nuovo album di Gianluigi Trovesi e Marco Remondini, pubblicato dall’associazione culturale materana in collaborazione, per la prima volta, con l’Accademia di Belle Arti Laba di Brescia, istituto di Alta formazione artistica, legalmente riconosciuto dal Miur dall’aprile del 2000. TroveRemo non è solo la sintesi dei nomi dei due musicisti, ma anche il tema del cd presentato come anteprima del concerto che Trovesi e Remondini hanno eseguito nel salone delle feste di Palazzo Bernardini, nel cuore del centro storico di Materae. La doppia strenna natalizia ha arricchito il programma della 37ª edizione di Gezziamoci, il Jazz Festival della Basilicata.
In questi ambienti segnati dal tempo e da esemplari architetture i due musicisti di Gianluigi Trovesi e Marco Remondini hanno impegnato sax e clarinetti nel dialogo con un violoncello sulla base di suoni trasformati da componenti elettronici.
Clarinettista, sassofonista e compositore Trovesi, violoncellista Remondini, essi compongono un duo molto collaudato. E’ una emanazione dell’ottetto fondato da Trovesi agli inizi degli anni ’90 e la Accademia Laba l’ha ospitato a maggio in occasione della seconda edizione del festival “Labadabajazz”. Molto più consolidato è il legame fra Trovesi e l’Onyx, non solo per il numero di partecipazioni al “Gezziamoci”, ma anche per la cifra della produzione discografica dell’associazione materana. TroveRemo è il terzo album pubblicato da Trovesi sotto l’etichetta di OnyxDischi, avendo esordito con “Snow”, un disco di Felice Mezzina, inciso insieme con Achille Succi, clarinetto e sax, e replicato con “Lo sguardo di un grillaio” dell’Orchestra della Murgia Materana diretta da Oscar del Barba.
Da Brescia a Matera il nuovo progetto discografico unisce l’Italia da Nord a Sud esaltando l’autonomia artistica di due realtà molto differenti, il cui punto di contatto però è la cultura, in tutte le sue molteplici espressioni. La cultura come risorsa per i giovani che vogliano diventare protagonisti di un futuro consapevole oppure come strumento per creare economia e valorizzare il territorio. E’ in questo scambio di esperienze, destinato a infittirsi, che si colloca TroveRemo, un concept album che si articola in 27 brani e contiene un libretto che descrive i brani e offre una chiave di lettura per il racconto ideato da Trovesi e Remondini. “Passando per le pieghe del tempo più nascoste, ma anche attraverso i momenti più celebri della letteratura”, nel loro album i due musicisti propongono “un viaggio intrappolato nel tempo di un concerto e alla ricerca di qualcosa che forse non esiste”. In realtà il titolo del cd sembra avere una certezza, perché quel viaggio si giustifica con la ricerca di se stessi. “Un viaggio che magari non è mai stato”, descrive la Laba, che gestisce il progetto dal punto di vista visivo e comunicativo.
“Un profumo sottile e sfuggevole, quasi impercettibile. Questo è tutto ciò che è bastato agli argonauti per mettersi in viaggio, alla ricerca del celeberrimo Vello d’oro, un manto che a detta del mito sarebbe in grado di guarire ogni ferita o malattia. Ed è proprio tale stimolo che li porterà sempre più lontano, fino a perdersi nel tempo e nella musica. Lungo il percorso troveranno suoni passati, amori impossibili, spettacolari duelli e piccole glaciazioni. Dal mito alla storia, dalla cronaca all’invenzione, incontrando i protagonisti dell’immaginario mitologico greco e delle vicende narrate da Shakespeare”.
Un viaggio che sembra proseguire parallelo a quello di “MoltoBene”, la rivista scientifica dell’Accademia bresciana, e che dimostra come il vello d’oro possa essere trovato in cose molto distanti l’una dall’altra e che, forse, rappresenta solo la voglia di mettersi in gioco, come lo stesso metodo alla base del progetto dei due musicisti. Un lavoro di citazione dei diversi paesaggi sonori, dalla cultura popolare alla classica, al rock e al jazz.
TroveRemo è ancora un insieme di frammenti e ricordi a cui s’intende dar vita, ma che vedrà la luce in una serie di corrispondenze raccontate da più stili e in più ambiti, comparendo come tesi e lavoro di ricerca anche nella prossima rivista della Laba.
Testi di produzione:
Gianluigi Trovesi: Clarinetto piccolo, clarinetto contralto
Marco Remondini: Violoncello, elettronica, registrazioni
Musiche di G. Trovesi e M. Remondini
Tecnico di ix e master: Francesco Altieri, Lab sonic studio – Matera
Una produzione OnyxDischi
Responsabile di produzione OnyxDischi: Luigi Esposito
Responsabile tecnico OnyxDischi: Pierdomenico Niglio
Responsabile di segreteria & Social Media Manager OnyxDischi: Marina Gemma
In collaborazione con l’Accademia LABA
Progetto grafico a cura di Marco Remondini, Gianluigi Trovesi, Beatrice Trainini e Diego Ruggeri.
Testi di Marco Remondini, Gianluigi Trovesi, Beatrice Trainini, Elia Zupelli e Diego Ruggeri.
Illustrazioni e progetto grafico di Beatrice Trainini
Layout e impaginazione di Christian Colangelo
Project Manager grafica: Diego Ruggeri
L’Onyx Jazz Club ha ringraziato per il sostegno il Pastificio Le Mantovanelle, specializzato nella produzione di pasta all’uovo in una terra con una forte tradizione culinaria profondamente radicata nel territorio, e Clevertech, azienda emiliana che offre sistemi di progettazione olistici per un controllo dei costi.
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La fotogallery del concerto (foto www.SassiLive.it)