Sabato 7 dicembre nella parrocchia Maria Santissima Immacolata al rione Serpentone di Potenza si è svolta una giornata di screening grazie alla disponibilità del parroco don Donato Lauria ed all’impegno del personale sanitario e dei volontari. L’evento ha fatto registrare un’alta partecipazione, segnale che dimostra quanto sia avvertita dalla popolazione l’esigenza di salvaguardare la propria salute, specialmente per chi risiede nelle periferie, attraverso iniziative di prevenzione nella logica del “Prevenire è meglio che curare”.
In questa direzione stanno lavorando da tempo in sinergia i Lions Club di Potenza e Alad Fand Basilicata grazie alla disponibilità dei volontari Napoletano, D’Elia, Berterame, Mecca e Coluzzi, ma sopratutto ai sanitari e al personale infermieristico.
Sono stati coinvolti i cardiologi Antonio Lopizzo e Francesco Biscione, la Diabetologa Antonia Elefante e il dottore Francesco Costiero e con il supporto degli infermieri Francesco Sausto e Enrico Laguardia; all’iniziativa ha partecipato anche il sindaco di Potenza Vincenzo Telesca.
Durante la giornata sono stati offerti i seguenti servizi sanitari: misurazione della glicemia, della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma, la spirometria e la saturazione e sono stati consegnati i referti nel corso dell’assemblea conclusiva, in cui è stata ricordata la necessità di avere un corretto stile di vita, a partire dalla messa in pratica della regola delle 4M, ovvero “Muoversi Molto, Mangiare Meglio”, come ama ripetere il presidente della Alad/Fand, Antonio Papaleo.
Logiche mirate ad una vita sana, specie in Basilicata, la prima in Italia interessata da una platea di persone affette da diabete, con una percentuale di conclamati che supera l’8% della popolazione residente, oltre i cosiddetti “silenti” (quelli che non sanno di esserne affetti) spesso preda di gravi complicanze, in primis le cardiopatie e altre malattie altrettanto gravi ed invalidanti, stante l’asintomaticità del diabete.