Sabato 14 dicembre 2024 alle ore 17 in via Nazionale 46 a Matera è in programma “Urbanistica. Quale e come”, il primo tavolo di confronto pubblico promosso dall’associazione “Progetto Comune”, che così inaugura anche le attività della propria sede.
L’iniziativa vuole affrontare le questioni cruciali dell’urbanistica materana, coinvolgendo il mondo delle professioni, dell’associazionismo e delle organizzazioni sociali, con l’intento di superare le difficoltà esistenti e costruire una visione condivisa di lungo raggio per il futuro della città.
«Un metodo di confronto serio e costruttivo ma soprattutto partecipato – dichiara il presidente di Progetto Comune, l’avvocato Vincenzo Santochirico – che è alla base del nostro metodo ma soprattutto della nostra visione di Matera».
L’incontro si concentrerà su questioni fondamentali come il Piano Strutturale, il Piano Strategico e la necessità di una pianificazione partecipata e sarà aperto da tre giovani professionisti:
l’architetto Antonio Giulio Loforese, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Matera e componente del direttivo di “Progetto Comune”;
l’ingegner Giuliano Cotrufo, segretario dell’Ordine degli Ingegneri di Matera e componente del direttivo di “Progetto Comune”;
l’architetto Antonello Capodiferro, componente del Consiglio dell’Ordine degli Architetti della provincia di Matera.
«Matera, con il suo paesaggio unico e la sua storia straordinaria – spiega Loforese – ci insegna che ogni scelta urbanistica è molto più di una questione tecnica: è una visione del futuro, un equilibrio tra la tutela delle radici e le nuove esigenze di una città in trasformazione. Eppure, troppo spesso queste finalità sono state compromesse o tradite da strumenti urbanistici incompleti o inadeguati, ritardi decisionali e da un vuoto di programmazione che ha lasciato dubbi anziché certezze, non colmati nemmeno dal recente Regolamento Urbanistico ».
«Un impasse – aggiunge Cotrufo – aggravata dalla carenza di meccanismi e adeguate competenze, a cominciare dal profilo quantitativo, che consentissero un monitoraggio assiduo e tempestivo delle implicazioni e problematiche del nuovo strumento urbanistico. D’altronde, l’insufficienza delle risorse professionali comunali nuoce anche alla regolare gestione dell’attività edilizia, accumulando speso ritardi nella gestione delle pratiche».
“Progetto Comune” comincia così un percorso di approfondimento e condivisione, che si articolerà in tanti altri appuntamenti tematici, mirato a costruire una visione per Matera che sia chiara, lungimirante e soprattutto partecipata.