Oltre duecento allevatori giunti da numerose regioni del Sud Italia anche quest’anno si sono dati appuntamento al centro arieti di Laurenzana per la tradizionale asta degli arieti di Merinizzata Italiana e di Gentile di Puglia. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione nazionale della pastorizia, in collaborazione con l’Associazione regionale allevatori e la Regione Basilicata, è divenuta ormai una tradizione prenatalizia, per presentare gli arieti che gli allevatori delle due razze hanno candidato al 45esimo ciclo di performance test, frutto di un lungo lavoro di selezione. All’asta in totale sono andati una trentina di capi provenienti da allevamenti del Lazio, Molise, Abruzzo, Puglia e Basilicata che si sono distinti per le loro caratteristiche genetiche e morfologiche. “Ogni ariete, oltre ad aver superato le prove di performance test e l’esame morfologico – ha spiegato il direttore dell’Ara Basilicata, Franco Carbone – ha un proprio indice genetico per l’accrescimento, che esprime il valore genetico riproduttivo per la produzione di carne”. Il sold out ha caratterizzato l’asta di quest’anno evidenziando la sua importanza per il miglioramento genetico degli ovini da carne.La migliore offerta ha riguardato un ariete di razza Merinizzata ed è stata del valore di 2 mila e 50 euro. “E’ un appuntamento molto importante per gli allevatori di ovini perché da la possibilità di poter portare nel proprio allevamento animali che hanno superato una prova di performance test – ha ricordato il presidente dell’Ara Basilicata, Palmino Ferramosca – che servirà sicuramente a migliorare il proprio gregge. Tutto ciò significa avere maggiore redditività nell’allevamento”. Soddisfazione è stata espressa da Silverio Grande, direttore di AssoNaPa. “L’allevamento delle razze italiane autoctone rappresenta un modello di sostenibilità territoriale, essenziale per il presidio delle aree rurali marginali, interne e svantaggiate, tutelando la biodiversità e quindi il nostro ecosistema. Assonapa, in qualità di Ente selezionatore – ha aggiunto Grande – continua a perseguire l’obiettivo di valorizzare le razze Merinizzata Italiana e Gentile di Puglia attraverso anche l’attività di performance test che è volta a diffondere in popolazione soggetti di provato valore genetico”. Per l’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Carmine Cicala, “l’asta degli arieti di razza Merinizzata Italiana, arricchita anche quest’anno dalla partecipazione di esemplari della Gentile di Puglia, è un evento fondamentale per la valorizzazione del nostro patrimonio zootecnico. È un’occasione per sostenere razze simbolo della biodiversità – ha evidenziato Cicala – e per promuovere una pastorizia che integra tradizione, qualità e sostenibilità. Questa manifestazione consolida il ruolo della Basilicata come custode delle nostre radici agricole, capace di guardare al futuro con innovazione e responsabilità.” L’appuntamento di quest’anno è stato arricchito da una serie di iniziative organizzate nel castello Medievale di Laurenzana, alla presenza di studenti e non solo, che hanno puntato alla valorizzazione della Nuglia, un tipico salume di carne suina del posto.